Sylvia Sabbadini è la nuova presidente ADEI Milano

di Ilaria Myr

Il 9 marzo si terrà la serata di gala con la quinta edizione di Casino Royale, una serata a livello professionale, con cocktail e ricchi premi. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto in beneficenza

«La Wizo scorre nel mio sangue da quando ero bambina: quando vivevamo ancora in Israele, mia madre mi portava sempre al Beit Wizo dove faceva volontariato e lì vivevo la magica atmosfera che si respirava, e toccavo con mano le opere di bene che l’associazione metteva in pratica. Questo è il modello di Wizo che ho in mente: un’organizzazione che, grazie anche alle sue federazioni, favorisce l’accoglienza e l’aggregazione di tutte le fasce di età, dai bambini che vanno dopo la scuola per fare delle attività o i compiti, alle persone più anziane, che si trovano a giocare a carte». Ha le idee chiare Sylvia Sabbadini, eletta alla presidenza dell’Adei Wizo Milano a fine novembre e che succede a Emanuela Alcalay, che con il consiglio è riuscita a proseguire incessantemente le attività dell’associazione, adeguandosi alle esigenze imposte dalla pandemia. Un esempio è il progetto delle conferenze zoom BenessereDonna iniziato in piena emergenza sanitaria, che continua a riscuotere molto interesse, per la ricchezza e varietà dei temi trattati: salute e benessere ma anche attualità e psicologia riguardanti le donne, con la partecipazione di professionisti ed esperti che offrono spunti di riflessione su importanti temi legati al benessere psicofisico.

L’ultimo successo in ordine di tempo è stata la prima edizione del Forum Nazionale delle donne ebree d’Italia, organizzato dalla presidente nazionale Susanna Sciaky, nella prestigiosa sede di Palazzo Marino, che ha visto relatrici d’eccezione ed ospiti di altissimo livello.

Qui sopra: il nuovo Consiglio della Sezione ADEI WIZO di Milano (vicepresidenti Giovanna Alcalay e Roberta Vital; tesoriera Karen Hallac Ourfali; consigliere Emanuela Hafez Alcalay, Marcia Boni Benarroch, Alicia Heffetz Djemal, Lea Sciamma Foà, Alessandra Jarach, Leyla Abeni Katalan, Lilac Malah, Jasmin Nassimi Nessim, Raffaella Arazi Procaccia). In alto: la nuova presidente Sylvia Sabbadini.

«Parallelamente alle conferenze sul benessere, ne organizziamo anche sui temi di ebraismo, antisemitismo e hasbarà – spiega Sylvia Sabbadini -. L’ultima al Palazzo delle Stelline, organizzata dall co-vicepresidente Roberta Vital, con la proiezione del film Era un giorno di festa per commemorare l’attentato alla sinagoga di Roma del 1982, ha visto la partecipazione di oltre 200 persone che hanno ascoltato le testimonianze di Gadiel Taché e di altre persone coinvolte nell’attentato. Per la settimana della Memoria di quest’anno, poi, abbiamo organizzato una conferenza con i figli dei sopravvissuti alla Shoah – Rosanna Bauer Biazzi, Dalia Habib Ortona, Gadi Schoenheit e Mario Venezia – per sentire le testimonianze raccontate dai loro genitori». Ogni mese, l’Adei Wizo Milano organizza delle feste a tema per i bambini, di cui si occupa la co-vice presidente Giovanna Alcalay, con un programma di attività creative e giochi per i piccini. Il 9 marzo, poi, si terrà la serata di gala con la quinta edizione di Casino Royale, una serata di casinò svolta a livello professionale, con cocktail musica e ricchi premi. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto in beneficenza e verrà diviso in parte a favore di un progetto sul territorio ed in parte per il progetto “I Bambini Invisibili”, un’importante campagna WIZO per rimediare alle conseguenze sui figli della violenza subita dalle giovani madri. Un tema, quello della violenza domestica, da sempre nel cuore della WIZO che già diversi anni fa ha aperto case protette per donne vittime di abusi, creato linee telefoniche dedicate ma anche linee speciali per aiutare uomini coscienti delle loro tendenze abusive. Per questo l’associazione a Milano ha aderito con entusiasmo al progetto Nanà, di sostegno alle donne in difficoltà. «L’obiettivo dell’ADEI Wizo Milano è diventare un punto di riferimento per tutte le fasce di età – spiega -. Per questo è fondamentale la collaborazione con gli altri enti ebraici, dall’Assessorato giovani ai movimenti giovanili e al Memoriale della Shoah, per citarne alcuni, per creare aggregazione fra tutte le anime della comunità. Quest’anno vorrei organizzare insieme all’assessorato ai Giovani la cerimonia di Yom Hazikaron con i movimenti giovanili: un evento al quale tengo particolarmente in quanto da quando sono arrivata a Milano da Israele, circa vent’anni fa, è stata la prima cosa che ho proposto e portato avanti personalmente per molti anni, con testimonianze di storie di soldati o famiglie vittime del terrorismo».