Nella foto in alto da sinistra: Simone Susina, Shon Balaish e Moran Atias (@Or Ghefen).
di Michael Soncin
«Buonasera a tutti, Shalom, Salam Aleikum. Per Milan Fashion Tour non importa da dove vieni, quale sia la tua religione o il tuo background. Su queste passerelle celebriamo tutte le persone, tutte le storie e tutta la bellezza che nasce dalla diversità, una diversità che unisce». L’attrice e modella israeliana Moran Atias ha aperto con queste parole la settima edizione del Milan Fashion Tour (MFT) che si è tenuta nella serata di giovedì 3 aprile presso il Grand Visconti Palace Hotel di Milano.
Tra i presenti l’Adei-Wizo sezione di Milano, con la presidente Sylvia Sabbadini, che collabora con Shon Balaish nella pubblicizzazione dell’evento, per far conoscere gli stilisti israeliani emergenti.
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La maggioranza degli stilisti che hanno partecipato allo show sono israeliani e collaborano con i marchi più famosi; altri invece sono designer emergenti provenienti da ogni angolo del mondo. Ed è qui che entra in gioco la parte centrale dell’evento, quella della condivisione e inclusione tra i diversi popoli. Come ha detto Atias, madrina e presentatrice della serata, è proprio questa la volontà di Shon Balaish, ex modello di fama internazionale, ideatore di MFT assieme a Sigal Man, produttrice musicale e televisiva.

«Creare una piattaforma in cui designer emergenti e affermati potessero condividere le loro idee collaborando assieme: questa è la visione di Shon Balaish. Da dove vengo io diciamo “lechaim”, quando brindiamo, una parola che in ebraico vuol dire “alla vita”. E noi brindiamo a questi creativi», ha aggiunto Atias.
«Voglio dare il benvenuto a tutti gli ospiti che sono venuti qui da ogni parte del mondo: Dubai, Parigi, Romania e Tel Aviv. E proprio da Tel Aviv stasera ci sono qui ebrei, musulmani e drusi. È un piacere! Inoltre, abbiamo con noi uno special guest VIP che viene dalla Sicilia, l’attore e modello Simone Susinna», ha detto Shon Balaish.
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Fashion designer, ma anche make-up artist e hairstylist hanno dato vita ad uno spettacolo emozionante, perché sono talenti tutti selezionati sulla base del merito, senza alcuna distinzione di etnia, religione o sesso.
La sfilata è stata aperta da Moran Attas, che ha calcato la passerella indossando un abito lungo, con spalline sottili e scollo a cuore, dallo spacco sul retro, cosparso di migliaia di cristalli metal. Una caratteristica che ha poi segnato i primi outift delle modelle. Lo show è poi proseguito in un caleidoscopio di stili differenti, con proposte donna e uomo, con modelle e modelli, per poi terminare, come di consueto con le collezioni sposa.
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Moran Atias, anticipando che la prossima tappa di MFT si terrà a novembre 2025 a Dubai, ha sottolineato che questo fashion show non vuole solo mostrare il lavoro di questi creativi, ma anche la loro anima. Infine, è stato annunciato che il lancio del sesto numero del magazine Milan Fashion Tour, con 100.000 copie stampate e diffuse tra Tel Aviv, Dubai, Italia e Francia.
Una serata davvero unica dove ogni persona si è sentita libera di esprimersi senza alcun timore o pregiudizio.
