Rinnoviamo la Scuola

Senza Simone Mortara, Stefano Jesurum e Daniele Nahum, assenti giustificati, ma con il ritorno dopo diversi mesi di Daniele Schwarz, e la presenza di Milo Hasbani (Fondazione Scuola) e Roberto Jarach (UCEI) , il 12 marzo si è tenuta una riunione del Consiglio della Comunità.

All’ordine del giorno, per il settore Finanze, il progetto Banca Prossima, le dismissioni immobiliari e il calendario per l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2013. Per la Scuola, l’aggiornamento sul progetto in corso per il rinnovamento dell’istituto. Poi la richiesta di Patrocinio del Yom Ha-alyià. A porte chiuse, è stato invece trattato il tema delle dimissioni da consigliere di Joseph Menda.

Raffaele Besso ha informato i Consiglieri sulle trattative in corso con Banca prossima, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al mondo Nonprofit laico e religioso. È una delle banche con cui la Comunità lavora e che offre il tasso di interessi passivi più basso. Ora ha la disponibilità di 44 milioni di euro, da prestare a enti no profit su progetti che sono compatibili con le esigenze della Comunità. Besso ha proposto quindi di chiedere 2 milioni di euro per abbattere i debiti con altre banche più onerose e avere così un risparmio di circa 150.000 euro all’anno sugli interessi passivi. A 10 anni, con un tasso fisso del 3,8 per cento, l’operazione sarà piuttosto vantaggiosa. Il Consiglio ha quindi dato mandato all’assessore per procedere in tal senso, presentando a Banca prossima la lista dei progetti, i preventivi e i bilanci.

Per le dismissioni immobiliari, Raffaele Besso ha proposto, in base alle perizie, di ritoccare al ribasso i valori di vendita degli immobili: viale Brianza a € 360.000; via Maggi a € 600.000; via Mazzini a € 580.000. La decisione è stata presa all’unanimità. Il Segretario Generale Alfonso Sassun ha informato i Consiglieri della prossima apertura di un testamento a favore della Comunità, che porterà all’acquisizione di un appartamento in piazza Frattini. Il calendario per l’approvazione del Bilancio consuntivo 2013 è stato fissato con una Giunta e Consiglio il 25 marzo e con l’assemblea l’8 aprile.

Il clou della riunione consiliare è stata la relazione dell’assessore alla Scuola Davide Hazan: ha parlato dei progetti per il rilancio, che prevedono la ridefinizione dell’identità della Scuola e la sua sostenibilità economica e finanziaria. In tali progetti saranno coinvolti tutti i soggetti che a vario titolo sono interessati, dai genitori ai presidi, agli assessori di Comunità e Ucei, da alcuni consiglieri della Comunità al Rabbino Capo Rav Arbib e a Rav Della Rocca (Dec-Ucei), dal segretario generale della Comunità alla Fondazione Scuola.

Alcuni progetti, come quello del Curriculm verticale o dell’Inglese con il British Council (che l’anno prossimo sarà esteso alla terza elementare) lanciato da Schwarz, sono già stati definiti. Per gli altri, in particolare la ristrutturazione delle Medie (Aula informatica, impianto idraulico, tinteggiatura) c’è un contributo della Fondazione Scuola di 175.000 euro, in parte già versati, che ne consentiranno la realizzazione.

Quattro gruppi di lavoro sono all’opera per affrontare i problemi strutturali della Scuola della Comunità, la cui priorità è oggi contrastare il calo delle iscrizioni: definizione dell’identità; gestione e organizzazione amministrativa e finanziaria; sviluppo e futuro rilancio dell’offerta formativa dei licei oggi in grande difficoltà per numero di iscritti (si parla di internazionalizzazione, network mondiale con Israele, USA, Inghilterra e Francia). Il quarto gruppo è al lavoro sulla comunicazione della immagine della Scuola. «In questo progetto – ha detto Hazan – si inserisce il gruppo di genitori Horim che ha prodotto diverse idee sull’identità della scuola, l’orientamento alla scelta di media e liceo, la creazione di un sito web e di una newsletter ad hoc».

Il Consiglio ha infine deciso di dare il patrocinio a Yom Ha-alyià, che si svolgerà a Scuola. Il tema dell’aliyà ha suscitato un interessante dibattito su come le comunità della diaspora possano dare informazioni e supporto ai propri iscritti che decidono di “salire” in Israele.