Parashà della settimana

Parashat Vajichì. Insegnare la Torà e benedire i propri nipoti è un grande privilegio

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Giacobbe vive una vita piena di conflitti e problemi. Ma morì sereno e pieno di benedizioni. E prima di morire, benedisse i suoi figli e i suoi nipoti. Benedire i nipoti ed essere benedetti da loro, insegnare loro e apprendere da loro: questi sono i più alti privilegi ebraici e la conclusione serena della vita travagliata di Giacobbe.

Parashat Mikketz. La storia di Giuseppe è quella del popolo ebraico

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Fino a quando la rivalità tra fratelli non sarà finita, fino a quando il popolo ebraico non conquisterà il diritto di essere, fino a quando la gente (compresi noi stessi) non si renderà conto che la minaccia che Israele deve affrontare è definitiva e totale, fino a quando l’Iran, Hamas e Hezbollah non accetteranno che gli ebrei hanno diritto alla loro terra entro qualsiasi confine, ogni altro dibattito sarà una mera distrazione.

Parashat Vayeshev. Parlare è un percorso di pace

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il linguaggio è la redenzione della solitudine e la riparazione dei rapporti interrotti. Per quanto sia doloroso parlare del nostro dolore, è più pericoloso non farlo. Giuseppe e i suoi fratelli avrebbero potuto riconciliarsi fin dall’inizio della loro vita, risparmiando così a se stessi, al padre e ai loro discendenti un grande dolore.

Parasha

Parashat Vayerà. Un genitore è colui che sa di non possedere suo figlio

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La legatura di Isacco è una polemica contro e un rifiuto del principio della patria potestas, l’idea universale in tutte le culture pagane, secondo cui i bambini sono proprietà dei loro genitori. Dio dovette mostrare ad Abramo e Sara che il loro figlio non era naturalmente loro, perché la sua nascita non era affatto naturale.