Vita Ebraica

Parasha

Parashat Ki Tetzé. Le regole contro l’odio nella Torah

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ki Tetzè contiene più leggi di qualsiasi altro parashà nella Torah, ed è possibile essere sopraffatti da questo imbarazzo di ricchezza di dettagli. Un verso, tuttavia, si distingue per la sua pura contro-intuitività: Non disprezzare un edomita, perché è tuo fratello. Non disprezzare l’Egiziano, perché eri straniero nel suo paese.

Ritratto di Rav Kook, fine pensatore del sionismo religioso

Ebraismo

di Daniele Cohenca
Considerato il primo Rabbino “moderno”, in quanto fervente sionista si è spesso scontrato con coloro che vedevano nel sionismo la sola forte componente laica e, di conseguenza, ne è derivata una interpretazione distorta della sua immagine.

una parashà

Parashat Ekev. “Shemà”, l’ascolto: un valore profondamente religioso

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ne consegue che nell’ebraismo l’ascolto è un atto profondamente spirituale. Ascoltare Dio è aprirsi a Dio. Questo è ciò che Mosè sta dicendo in tutto Devarim: “Se solo tu ascoltassi”. Così è con la leadership, anzi con tutte le forme di relazione interpersonale. Spesso il regalo più grande che possiamo fare a qualcuno è ascoltarlo.

Arena Cinema MEIS – Ferrara

Appuntamenti
Ridere è sempre stato un gesto liberatorio, un’ancora di salvezza nelle situazioni più difficili. L’arena cinema del MEIS torna per la sua seconda edizione e propone “Una risata ci salverà”, una selezione di film da godersi sotto le stelle che affrontano tematiche disparate, unite dall’universale potere del sorriso e contraddistinte dallo humour ebraico. Il secondo appuntamento dell’Arena MEIS  il 21 luglio alle 21.00 è dedicato a “The Women’s Balcony”

“Cultura e Educazione – Antidoto all’Antisemitismo”

Appuntamenti

Lunedì 26 Luglio ore 18 (ore 19 israeliane) In streaming. L’Associazione Italia – Israele di Milano e il suo Presidente Pier Francesco Fumagalli invitano a partecipare all’incontro dal titolo “Cultura e Educazione – Antidoto all’Antisemitismo”, quale esigenza di confronto dopo l’inaccettabile video postato in rete dalla giovane Tasnim Ali.