Pubblichiamo in allegato la lista stilata dall’Assemblea rabbini d’Italia dei prodotti kasher lePesach acquistabili nei supermercati.
Vita Ebraica
Parashat Pekude. Grazie alla fede in Dio e nella patria finale, gli ebrei hanno potuto vivere per migliaia di anni in esilio
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non c’è nulla nella storia come questa capacità ebraica di viaggiare, di andare avanti, accompagnati solo dalla parola divina, dalla promessa, dalla chiamata, dalla fede in una destinazione finale. È così che è iniziata la storia ebraica, con la chiamata di Dio ad Abramo a lasciare la sua terra, il suo luogo di nascita e la casa di suo padre (Genesi 12:1). È così che la storia ebraica è continuata per la maggior parte dei quattromila anni.
“Despáchame” di Brenda Bronfman, al teatro Quarta Parete
Parashat Vayakhel. L’amore, insieme di spirito e corpo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Quando le donne offrirono gli specchi con cui avevano acceso l’amore nei loro mariti nei giorni più bui dell’Egitto, Dio disse a Mosè: “Questi sono più preziosi di ogni altra cosa.” Le donne avevano compreso, meglio degli uomini, cosa significa amare Dio “con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze.”
Israele spiegato attraverso le canzoni uscite dopo il 7 ottobre nel “Progetto 710”
di Michael Soncin
Le canzoni uscite dopo il 7 ottobre diventano un pretesto per descrivere la società israeliana dal punto di vista emozionale, un aspetto spesso trascurato dai diversi media. Nasce così il “Progetto 710” a cura di Jonathan Sierra, che ha raccolto le canzoni israeliane nel sito Songs710.com. Dal progetto è nato anche un corso online in partenza dal 23 marzo, dove saranno affrontati e approfonditi i vari argomenti.
A Bergamo Wrinkles and Delight, 27 ritratti della fotografa Bianca Matalon
di R. C.
Wrinkles and Delight è un progetto articolato in 27 ritratti ad opera della fotografa Bianca Matalon, che rende omaggio alla vita delle persone anziane e ne valorizza il presente, ricco di vitalità e significato.
Parashat Ki Tissà. Una società è libera se ha leggi incise nelle anime dei suoi membri
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Cherut è la libertà che nasce in una società in cui le persone non solo conoscono la legge, ma la studiano fino a inciderla nel proprio cuore, come i Comandamenti furono incisi sulla pietra. Questo è il contributo unico del popolo ebraico: essere una nazione di giuristi, perché solo quando la legge è incisa nelle anime si può realizzare la libertà collettiva senza sacrificare quella individuale.
Purim, un insegnamento a non abbandonare D-o
di Ufficio Rabbinico
Quando gli ebrei abbandonano D-o, questi si “nasconde” esattamente come avviene nella vicenda di Estèr e di conseguenza il mondo e la vita degli ebrei stessi vengono gestiti dal caso, lasciando tutto nel caos.
Per Purim, gioia e dolcezza con la Debla!
di Diana Gean Tcherniack
La debla è uno dei dolci di Purim della tradizione ebraica tripolina. Apparentemente la preparazione è semplice poiché gli ingredienti sono pochi. In realtà il risultato è temutissimo dalle donne tripoline…
Haim Baharier al Teatro Franco Parenti parla dei pregiudizi antisemiti
di R. C.
Esibiti e perfino rivendicati, i mai sopiti pregiudizi antisemiti conoscono oggi un’inquietante recrudescenza che deve essere interrogata nelle sue radici.
Letture distorte di alcuni testi della Bibbia Ebraica rappresentano lo sfondo di queste drammatiche e tristi manipolazioni.
Rav Laras, la sua memoria celebrata nella “Rassegna Mensile di Israel” con un evento a Milano
di Michael Soncin
Filosofo, rabbino, uomo di grande intelligenza e cultura, nonché uno dei più grandi rabbanim italiani dle dopoguerra. A Rav Laras è stato dedicato un volume della Rassegna Mensile di Israel appena pubblicato, presentato durante un evento moderato da Fiona Diwan con la partecipazione di molti rabbanim e pensatori.
Ricette ebraiche: Makoud tunisino di patate e uova
di Patricia Arippol
Chiamata anche “l’omelette degli ebrei”, è uno dei classici piatti della cucina ebraica dell’Africa del Nord e prende il nome, a seconda delle località, di minina, m’hemmer o makoud. Sono nata in una famiglia ebraica di origini tunisine