Vita Ebraica

Da sinistra, Leone Hassan, Piera Rossetto e Chiara Renzo

Presentato in comunità il progetto TRAME: le storie degli ebrei immigrati dai paesi arabi in un archivio digitale

Personaggi e Storie

di Ilaria Myr
Una serata intima quella del 18 settembre dedicata all’ispiratore del progetto Edoth Micky Sciama, per illustrare l’evoluzione dell’iniziativa con cui sono state raccolte, dal 2011 al 2019, quasi 150 video-interviste a persone arrivate da Egitto, Siria, Libano, Tunisia, Libia, Iran e Iraq. Oggi questo materiale viene valorizzato attraverso una piattaforma digitale, che permette di esplorare le singole storie e di metterle in relazione tra loro attraverso mappe e rappresentazioni interattive.

Una litografia del primo Tempio di Gerusalemme

Le regole per il Digiuno di Ghedalià

Ebraismo

di Redazione
Giovedì 25 settembre (3 Tishrì) si celebra il Digiuno di Ghedalià. Ricorda l’uccisione di Ghedalia ben Ahikam, l’ultimo governatore di Israele, assassinato nel 3 Tishrei di 3339, due mesi dopo la distruzione del primo Tempio di Gerusalemme da parte dei Babilonesi, e questo fatto causò la dispersione degli Ebrei superstiti.

Challà tonda di Rosh Hashanà

Cucina e Kasherut

di Ilaria Myr
A Rosh ha Shanà, la Challà, il pane delle feste, deve essere tonda, a rappresentare la ciclicità della vita e gli anni che si susseguono, e deve soprattutto contenere il miele, ingrediente protagonista di questa festa.

La teshuvà a Rosha Hashanà. Disegno di Emanuele Luzzati

Rosh HaShanà 5786: il messaggio del presidente Walker Meghnagi

Feste/Eventi

Walker Meghnagi, Presidente della Comunità Ebraica di Milano
Come ogni anno, mentre ci avviciniamo a Rosh HaShanà, il nostro pensiero corre con forza ai suoi significati più profondi: il rinnovamento, la speranza, la riflessione e la determinazione di costruire un futuro migliore per noi come individui, per noi come Kehilà che siamo parte inscindibile di quel bellissimo e ricchissimo mosaico che è Am Israel.

Parashat Nitzavim. Il futuro dell’Alleanza dipende da noi

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Siamo parte di una storia che è iniziata molto prima della nostra nascita e che continuerà molto dopo che non ci saremo più, e la domanda che tutti noi dobbiamo porci è: continueremo questa storia? Le speranze di cento generazioni dei nostri antenati riposano sulla nostra volontà di farlo Ognuno di noi è un attore chiave in questa storia. Possiamo viverla. Possiamo abbandonarla. Ma è una scelta che non possiamo evitare e che ha conseguenze immense.

Ricette ebraiche: cipolle ripiene per Rosh HaShanà

Cucina e Kasherut

di Lolita Hajibay
Le cipolle ripiene sono un piatto che le famiglie ebraiche libanesi mangiano a Rosh HaShanà: il succo di melograno le rende infatti dolci, come devono essere tutte le pietanze in questa importante ricorrenza, dando loro un sapore unico.

Parashat Ki Tavò. Solo l’ascolto e la comprensione delle leggi di D-o portano all’obbedienza

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Dio non è un tiranno, ma un insegnante. Egli cerca non solo la nostra obbedienza, ma anche la nostra comprensione. Tutte le nazioni hanno leggi, e le leggi vanno rispettate. Ma poche nazioni, se non Israele, fanno della comprensione del perché la legge sia come è, il compito più alto. Questo è ciò che la Torà intende con la parola shema.

Evento “Limmud Italia Days Firenze 2025” – 7-8 dicembre

Appuntamenti

Limmud Italia Days Firenze 2025
7-8 dicembre 2025 – L’atteso evento “Limmud Italia Days Firenze 2025” avrà luogo anche quest’anno nella splendida città di Firenze. Questa sarà la decima edizione di un’opportunità unica per immergersi nella cultura e nell’identità ebraica.

Parasha

Parashat Ki Tetzé. Ci può essere vera libertà solo senza odio

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Odio e libertà non possono coesistere. Un popolo libero non odia i suoi ex nemici; se lo fa, non è ancora pronto alla libertà. Per creare una società non persecutoria da persone che sono state perseguitate, bisogna spezzare le catene del passato; togliere alla memoria il suo pungolo; sublimare il dolore in energia costruttiva e nella determinazione di edificare un futuro diverso.