Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il diritto alla terra del popolo ebraico sarebbe stato messo in discussione da persone che affermavano di adorare lo stesso Dio. Quello stesso Dio ci chiama oggi alla dignità della persona umana, alla santità della vita umana e all’imperativo della pace. E quello stesso Dio ci dice che in un mondo di 82 nazioni cristiane e 56 nazioni musulmane, c’è spazio per un piccolo Stato ebraico.
Vita Ebraica
Sul sito “Zeraim” dell’UCEI, in partenza i corsi di ebraico (anche biblico), e tante proposte educative sulla cultura ebraica
di Michael Soncin
Dal 17 ottobre 2023 parte la nuova edizione dei corsi di ebraico (anche biblico) a cura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – UCEI. I corsi di “Ulpan Italia Online” permettono di apprendere la lingua ebraica moderna attraverso le metodologie e i programmi ufficiali dell’Università Ebraica di Gerusalemme.
Parashat Vezot Haberachà. Istruzione ed educazione, due pilastri dell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Che l’istruzione sia la chiave della dignità umana, e dovrebbe essere ugualmente disponibile per tutti, è una delle idee più profonde di tutta la storia. È nato da quelle potenti parole di Vezot Habracha: “Mosè ci ha comandato la Torà, un’eredità della congregazione di Giacobbe”.
Rav Arbib: «Vi racconto il difficile mestiere del Rabbino capo». La cover di ottobre di Bet Magazine
di Ester Moscati e Fiona Diwan
Quasi tremila lezioni in Rete, migliaia di visualizzazioni, un’offerta culturale ebraica articolata e davvero unica in Italia. E poi: programmi di studio, corsi strutturati, ricchezza di contenuti aperti a ogni genere di utenza. Il tutto made in Milano, organizzato e messo in piedi dal Rabbinato Centrale. Parla il Rabbino capo di Milano, rav Alfonso Arbib
Grande festa per Sukkot al castello Sforzesco il 2 ottobre dalle 19
Naar Israel invita all’inaugurazione dell’evento Sukkot in occasione del suo 24° anno presso il Castello Sforzesco lunedì 2 ottobre alle ore 19.
Shabbat Sukkot. La fede è il coraggio di vivere nell’incertezza
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Rashbam (nipote di Rashi) dice che la succà era lì per ricordare agli Israeliti il loro passato in modo che nel momento stesso in cui provavano la più grande soddisfazione di vivere in Israele – al momento della raccolta dei prodotti della terra – avrebbero avuto la possibilità di ricordare le loro umili origini.
Zucchine ripiene alla libanese per le feste
di Lolita Mouhadab
Questa è una tipica ricetta di casa mia per le feste: in Libano la faceva mia nonna e poi mia mamma, e ora la cucino io. Si tratta di un piatto pregiato, che deve essere preparato con cura e attenzione.
Esplorare il Mediterraneo fra musica, poesia e paesaggi? Un ciclo di incontri
di Redazione
Esplorare il Mediterraneo fra musica, poesia e paesaggi? In ottobre, alla Biblioteca Chiesa Rossa, partirà il ciclo di incontri “Mediterranean Rhapsody”.
Una serata fra cinema, storia e etica: “Il Male assoluto sullo schermo” al Beth Shlomo
di Redazione
La presentazione del libro del giornalista e saggista Giuseppe Mele “Il Male assoluto sullo schermo” si terrà presso il Beth Shlomo il prossimo 12 ottobre. L’iniziativa coinvolgerà anche il giornalista Roberto Zadik fra gli interventi e fra gli ospiti ci saranno varie personalità.
La Teshuvà: avere il coraggio di cambiare vita (e strada)
di Rav Jonathan Sacks (a cura di Lidia Calò)
Ognuno di noi può crescere e migliorarsi: basta che lo voglia intensamente. Uno degli ultimi messaggi per Yom Kippur di rav Jonathan Sacks z”l
In perenne bilico fra la vita e la morte
di Luciano Assin, guida turistica e autore del blog L’altra Israele
“Who by fire” è una bellissima canzone di Leonard Cohen che ripropone in chiave personale il testo di Unateneh Tokef, il canto liturgico (piyut) che si intona a Kippur. Cohen ha più volte affermato che il testo della sua canzone è stato influenzato dal canto liturgico.
Parashat Haazinu. La fede, come la musica, è un linguaggio senza tempo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La fede è più simile alla musica che alla scienza. E come la musica collega nota a nota, così la fede collega episodio a episodio, vita a vita, epoca ad epoca in una melodia senza tempo che irrompe nel tempo. Dio è il compositore e il librettista. Ognuno di noi è chiamato ad essere voce nel coro, cantore del canto di Dio. La fede è la capacità di sentire la musica sotto il rumore.












