Come mantenere la chioma di Sansone (e combattere la calvizie)

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Chioma - Gustave Courbet - Jo, La bella ragazza irlandese
Gustave Courbet – Jo, La bella ragazza irlandese

Perdere i capelli pare sia uno dei crucci più diffusi e la paura della calvizie non risparmia uomini e donne. E poi diciamolo: non tutti possono permettersi di esibire una testa nuda con la disinvoltura di certi pelati doc. Personaggi del passato come Yul Brinner, Moshe Dayan, Telly Savalas (alias Tenente Kojak) e di oggi come Bruce Willis, Luca Zingaretti, Sinéad O’Connor, (citiamo a caso), si contano sulle dita di una mano. Naturalmente c’è anche chi, per moda o per vezzo, decide di raparsi a zero. Per tutti gli altri non resta che correre ai ripari e fare una buona prevenzione. Il tema dei capelli, del resto, è vecchio come il cucco e trasversale in molte tradizioni e in tutte le epoche. Nella cultura biblica, la leggenda vuole che la forza prodigiosa di Sansone, giudice di Israele ed eroe invincibile, risiedesse nella fluente chioma. Quando Dalila gliela tagliò con l’inganno egli perse tutta la sua potenza e si trasformò in un comune mortale. Tornando ai giorni nostri, la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante e le tecniche per contrastare calvizie, perdita di capelli e alopecia, senza dover ricorrere a trapianti, riporti e parrucche, vanno affinandosi e moltiplicandosi di anno in anno. Eccone di seguito alcune.

 

Trattamenti PRP. Si tratta di uno metodo collaudato e la sua efficacia è stata confermata da uno studio italo-israeliano. Consiste nella somministrazione di iniezioni di plasma arricchito di piastrine e derivato dal sangue prelevato agli stessi pazienti, che porterebbe alla ricrescita dei capelli. Il sangue prelevato viene trattato in laboratorio per derivarne plasma arricchito di piastrine (Prp). Il plasma così ottenuto viene quindi re-iniettato al soggetto direttamente nelle zone alopeciche. Tale procedura è considerata ad oggi valida per il suo profilo di sicurezza, tollerabilità, ma anche per i risultati.

 

Biostimolazione. In Italia sono più di 18 milioni gli uomini che soffrono di alopecia androgenetica e circa 4 milioni le donne. Sotto accusa fattori genetici, ambiente, alimentazione, stili di vita. Per affrontare il problema senza chirurgia, la biostimolazione delle cellule staminali del follicolo pilifero è tra le ultime novità. Un protocollo medico ad hoc (“Rigenerazione cellulare bSBS”), consiste in una sinergia di terapie a base di fattori di crescita piastrinici e cellule ad alta capacità rigenerativa (autologhi del paziente stesso), associate a una cura ad personam per regolare l’attività di vita dei bulbi e promuovere una crescita migliore dei fusti dei capelli.

 

Un pettine anticalvizie. Il farmaco finasteride, sogno di ogni uomo alla ricerca dei capelli perduti, si è rivelato non privo di controindicazioni. Un team presso il Technion-Israel Institute, sta sviluppando un trattamento topico che potrebbe in futuro trattare la calvizie senza gli effetti collaterali associati agli attuali farmaci. Grazie a un pettine ancora in fase di studio, l’idea è di utilizzare la microflora naturale sul cuoio capelluto. Il paziente inserisce nel dispositivo-pettine un enzima che attiva un certo tipo di batteri i quali, grazie a una sostanza presente, “rompono” l’ormone DHT. In attesa che il pettine venga commercializzato, i giovani ricercatori hanno vinto un prestigioso premio (Video The Haifa team’s cure-in-a-comb).

 

Tatuaggio. Infine, per chi è refrattario ad aghi, pillole, lozioni, parrucchini, trapianti o quant’altro, può sempre ricorrere a un tatuaggio. La Micro Scalp Pigmentation è una procedura non chirurgica, indolore e che richiede non più di tre sedute. Si disegnano minuscole particelle di pigmento sul cuoio capelluto e l’effetto risulta naturale.

Creme solari, saponi naturali, sali e fanghi. Un mare di bellezza, tutto da Israele…

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Maggio è il mese ideale per dedicarsi al proprio aspetto e al proprio benessere in previsione dell’estate. Molti sono gli accorgimenti per non arrivare impreparati alla fatidica prova costume. È il momento buono per riattivare il metabolismo dopo l’inverno, adottare un’alimentazione più sana e leggera, dedicarsi all’attività fisica e soprattutto curare la pelle del viso e del corpo. In ambito cosmetico molte sono le novità, ma non è sempre facile districarsi nel mare magnum delle proposte. Ottimi sono, per esempio, i cosmetici israeliani. In un Paese dove il sole splende buona parte dell’anno e dove la popolazione presenta fototipi diversissimi tra loro, la ricerca cosmetologica è particolarmente attenta e avanzata. La materia prima deriva principalmente dai minerali del Mar Morto, presenti in numerosi prodotti per la pelle, reperibili presso negozi, centri estetici, termali e online in Italia e all’estero.
Alcuni nomi? Ahava, che in ebraico vuol dire amore, non ha certo bisogno di presentazioni. Azienda leader in campo cosmetico dal 1988, utilizza sali e fanghi del Mar Morto come ingredienti principali della sua linea di cosmetici, solari inclusi, che vantano riconoscimenti ufficiali da parte del prestigioso Self Magazine Beauty Awards. Efficaci e delicati anche sulle pelli più sensibili, non contengono parabeni, ipoallergenici, petrolio, ingredienti sintetici aggressivi o OGM. E soprattutto non sono testati sugli animali (www.ahava.com).
Lanciata nel 2012 dalla giovane israliana Amy Kafri, anche la linea Alma K (in vendita online e nelle grandi profumerie), è a base di minerali provenienti dal lago più salato del mondo. Sono ventuno i minerali che compongono queste creme di bellezza, perfette per idratare, ridurre le irritazioni, i rossori e lasciare la pelle compatta e morbida: ideali anche per un trattamento home spa prima di un weekend al sole (www.alma-k.it).

Si chiama Sabon e le ragazze ne vanno matte. La sua storia parte da lontano: nell’estate del 1997, a Tel Aviv, due giovani visionari, Sigal Kotler-Levi e Avi Piatok, iniziarono a produrre del sapone tra le mura domestiche. Oggi, con 130 punti vendita in tutto il mondo, Sabon è un marchio internazionale che ha ampliato la sua linea di cosmetici, aggiungendo prodotti per il corpo, la casa e il benessere dello spirito. Prodotti e confezionati da Sabon Israele, sono acquistabili sul sito ufficiale nel caso non ci siano store nella vostra città. Non perdetevi i body scrub, fantastici per la pelle di viso e corpo prima di andare al mare. (Info su Facebook e sul nuovo sito, in fase di ultimazione, www.sabon.it).
E per concludere, ecco una tecnologia collaudata per individuare i trucchi più adatti per l’estate. Meglio un ombretto nero o color verde salvia? E con l’abbronzatura, cosa scegliere? Presente sul mercato da diversi anni, EZface è una tecnologia sviluppata da Ruth Gal e Rami Orpaz che consente ai consumatori di provare i colori dei cosmetici in armonia con le loro caratteristiche. Una piccola macchina fotografica scannerizza il codice a barre di un prodotto e in pochi secondi l’utente viene informato su come e dove applicare il trucco. Disponibile in diversi punti vendita nel mondo, per le ultime app e novità, potete cliccare www.ezface.com.

 

 

Come preservare la bellezza naturale

Medicina estetica e tecnologie
al top, per rigenerarsi

Belle e affascinanti come Ester, la regina passata alla storia per il suo coraggio e le sue virtù. Nonostante la vita di sfarzi, la sovrana non dimenticò mai la sua fede e il suo popolo; come non trascurò la sua bellezza e femminilità. Nella storia di Purim, le aspiranti regine si sottoponevano a ogni tipo di artifizio per esaltare il loro aspetto, mentre un midrash narra che Ester si presentò al re nel suo naturale splendore. Ed è a questo tipo di bellezza che la nuova Medicina estetica s’ispira. Visi e corpi stravolti e artefatti hanno fatto il loro tempo, l’obiettivo oggi è un aspetto gradevole ma fedele alla propria essenza e unicità. Come possiamo dunque valorizzarci fin da ora in modo naturale e in vista dell’estate?
Dvora Ancona, nata a Haifa, medico, specializzata in tecnologie rigenerative, è una pioniera in fatto di Medicina estetica e nelle tecniche anti-age all’avanguardia: «La nostra è una Medicina rigenerativa che, a differenza della Chirurgia estetica, non è invasiva perché non utilizza il bisturi. Inoltre, nel nostro studio non vengono utilizzati filler o riempitivi che alterano i connotati del viso.
Le nostre apparecchiature, altamente tecnologiche, sono in grado di ripristinare gli equilibri perduti durante il processo di invecchiamento che noi combattiamo con trattamenti curativi-rigenerativi. Usiamo le radiofrequenze come Venus Legacy, il laser, CO2 frazionato e gli ultrasuoni. Con ottimi risultati».
Belle, curate e soprattutto autentiche, in sintonia con noi stesse e le stagioni. Per prepararsi all’estate, la Dottoressa Ancona suggerisce alcune regole d’oro: «1. È importante un buon sonno in ambienti non troppo caldi, con due cuscini sotto la testa per evitare gonfiori. Consigliabile non assumere la stessa posizione e non dormire sullo stesso lato. 2. In caso di occhi gonfi la mattina, usate ghiaccio o Preparazione H.  3. Proteggetevi dai raggi solari al mare ma anche in città quando il cielo è coperto. 4. Due volte alla settimana di ginnastica bastano per stimolare le endorfine e rallentare l’invecchiamento cutaneo, e non solo quello, ma anche l’osteoporosi. La ginnastica facciale è un ottimo anti-age: sorridete!
5. Usate detergenti non aggressivi per non danneggiare il film idrolipidico della pelle e mettete sempre la crema idratante. Eseguite un check-up della pelle per tenerla sotto controllo. 6. Applicate la crema sul viso con un buon massaggio per stimolare i tessuti. 7. Non fumate. 8. Bevete un litro e mezzo o due di acqua al giorno. 9. Seguite un’alimentazione corretta. Per “sgonfiarvi” è preferibile quella proteica. 10. Pensate positivo! D’estate il sole ci fa sentire meglio, la pelle un po’ abbronzata sicuramente giova l’aspetto, ma pensate sempre al dopo, macchie e rughe con il sole sono in agguato!»