ma soprattutto per il punto di vista, nuovo per il pubblico italiano. La guerra di indipendenza di Israele è descritta dal punto di vista della storia militare. Certo non solo da quello, non sarebbe possibile comprendere gli avvenimenti del biennio 1947-49, senza esaminare anche la situazione sociale e politica dei contendenti, ed anche lo sviluppo degli avvenimenti a livello diplomatico ha una importanza fondamentale. Tutti questi aspetti nel libro ci sono assieme ad un primo capitolo in cui si raccontano gli antefatti . Ma la prospettiva principale è volta a seguire gli avvenimenti bellici del tormentato biennio che vide alla fine la nascita e la vittoria dello Stato di Israele, nel loro succedersi e nel loro accavallarsi.
Cultura e Società
Friedlaender premiato alla Fiera del libro di Francoforte
alla Fiera del libro di Francoforte
Personale di Aya Admon Mayzels
Fino al 28 ottobre, la sala mostre della Comunità Ebraica di Casale Monferrato, con la collaborazione di Ermanno Tedeschi Gallery e degli Amici del Museo di Tel Aviv, ospita la personale di Aya Admon Mayzels, artista contemporanea nata in Israele e purtroppo ancora poco conosciuta in Italia, ma nota sia negli ambienti artistici del proprio paese, sia nel mondo internazionale della grafica pubblicitaria, e in particolare nell’Europa dell’Est, dove ha allestite in passato numerose personali.
Israele e la Shoah
Il risvolto di copertina ci dice che Idith Zertal è tra le figure più note nel dibattito pubblico e storiografico di Israele e che oggi insegna storia contemporanea e cultural studies allUniversità Ebraica di Gerusalemme. Ci dice anche che questo libro, prima di essere tradotto in italiano è stato edito in Francia e Gran Bretagna, dove ha suscitato vivaci discussioni. In effetti il tema del libro si presta sicuramente a discussioni e a prese di posizione diverse, e sicuramente non gli giova la scelta delleditore italiano di sottotitolarlo La nazione e il culto della tragedia con la copertina occupata da una stele di marmo bianco sovrastata dal Maghen David.
Il dibattito sull’informazione comunitaria
Il 25 ottobre si terrà nellaula magna Aron Benatoff un dibattito sulla informazione nella Comunità ebraica di Milano (ore 20.45, via Sally Mayer 4/6), dal titolo LInformazione che vorrei. Parleranno Fiona Diwan (Geo), Daniele Moro (TG5), Vittorio Ravà (Libero /Economy), Davide Romano (Repubblica /Shalom), Annie Sacerdoti (Bollettino/Mosaico), David Piazza (Morashà), rav Shlomo Bekhor (Shabbat Shalom), Benjamin Oskar (Ghetton).
La serata sarà condotta da Yoram Ortona e Riccardo Hofmann.
Ma soprattutto si darà la parola ai lettori.
Il papà del cellulare
le lauree honoris causa conferite ad Andrea Viterbi sono sei; lultima, in ingegneria elettronica, è giunta dallUniversità di Bergamo,
Roma Kolnoa Festival
Dal 3 al 7 novembre si svolgerà alla Casa del Cinema di Roma la quinta edizione del Roma Kolnoa Festival, la rassegna di cinema ebraico ed israeliano, diretta dal critico cinematografico italo-israeliano Dan Muggia e dalla giornalista Ariela Piattelli, e organizzata dal Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani”, in collaborazione con lAmbasciata di Israele e con il patrocinio della Regione Lazio.
Premio letterario Adei Wizo
dedicato alla narrativa ebraica per far conoscere il mondo ebraico nelle sue molteplici realtà, premia quest’anno, fra i molti volumi pubblicati nel 2006, autori di diversi paesi. Il 1° classificato per la sezione narrativa è Una tromba nello uadi, dello scrittore israeliano candidato al Premio Nobel e Presidente dellAssociazione israeliana per i diritti umani Sami Michael (Ed. Giuntina). Il 1° classificata per la sezione narrativa ragazzi è invece Dieci bottiglie verdi della scrittrice canadese Vivian Jeanette Kaplan (Ed. Il punto dincontro). Entrambi gli autori presenziano alla cerimonia di Firenze, a Palazzo vecchio, il 17 ottobre.