di Pietro Baragiola
Tra le celebrità che hanno condiviso questo messaggio sulle proprie stories di Instagram vi sono le star Amy Schumer (Kinda Pregnant), Debra Messing (Will&Grace) e persino Madeline Brewer che recentemente ha attirato l’attenzione del pubblico televisivo grazie al suo ruolo nella quinta ed ultima stagione della serie You, in onda su Netflix.
Cultura e Società
Venjamin Zuskin? Era mio padre
di Davide Romano
Dal 3 al 15 giugno al Teatro Elfo Puccini andrà in scena lo spettacolo “Re Lear è morto a Mosca”, ispirato al libro di Ala Zuskin Perelman “I viaggi di Venjamin – Vita, arte e destino di un attore ebreo”. Una storia vera
Roy Chen al teatro Franco Parenti con il suo nuovo “Il grande frastuono”
di Malka Letwin
Al teatro Franco Parenti di Milano, lo scrittore israeliano Roy Chen ha parlato del suo ultimo libro “Il grande frastuono” (Giuntina) e di come ha deciso di scegliere di dedicarsi all’arte del racconto.
Gérard Biard (Charlie Hébdo): “Intorno a Gaza è in atto una guerra morale, in cui Israele ed ebrei sono colpevoli di esistere”
di Maia Principe
Nell’editoriale di questa settimana, il caporedattore di Charlie Hebdo, sottolinea la stanchezza e lo sforzo di una società, quella israeliana, che sta combattendo una guerra sanguinosa, in cui la posta in gioco è la sua stessa sopravvivenza. Ma si sta combattendo anche nel mondo una guerra ideologica e di parole, in cui sul banco degli imputati ci sono Israele e tutti gli ebrei.
Al Teatro Elfo Puccini, dal 3 al 15 giugno, va in scena “Re Lear è morto a Mosca”
di Valeria Ottolenghi
Torna a Milano lo straordinario spettacolo che racconta di due amici, Solomon Michoels e Venjamin Zuskin, attori ebrei del glorioso teatro yiddish Goset, che, raggiunto il successo di pubblico, di riconoscimenti internazionali, furono perseguitati e uccisi per volontà di Stalin.
Da “Soumission” a Gerusalemme: Houellebecq racconta la sua vicinanza a Israele
di Nina Deutsch
Lo scrittore francese, premiato con il Jerusalem Prize, riflette sul valore della libertà, sull’eredità delle religioni e sulla sua attrazione crescente per Israele, visitato pochi giorni dopo il massacro di Be’eri.
Memoria e Shoah al Festival di Cannes con “Eleanor the Great”: il debutto alla regia di Scarlett Johansson
di Pietro Baragiola
Attrice ebrea pluripremiata, Johansson ha considerato questo nuovo film un ‘matchpoint’ per la sua carriera, legandola ancor di più con le sue origini ebraiche. Eleanor the Great, infatti, si intreccia profondamente con la Shoah e il tema della memoria, raccontando la storia di un’anziana signora che si finge una sopravvissuta ai campi di sterminio mentre stringe nuove amicizie a New York.
Capitalismo di guerra: la sfida della sicurezza al diritto internazionale. Giovedì 22 maggio a Milano la presentazione del libro
di Davide Cucciati
Viviamo in una fase storica in cui la competizione economica internazionale assume progressivamente i caratteri di una guerra, sebbene combattuta con strumenti differenti. Il recente saggio di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro, analizza con acutezza questo mutamento di paradigma. La presentazione sarà giovedì 22 maggio alle 18.30 al Centro Internazionale di Brera. Interverrà Mario Monti, gli autori con la moderazione di Danilo Taino.
“La sposa incatenata”: presentazione del romanzo di Chaim Grade il 22 maggio alla Libreria Claudiana
di Michael Soncin
Giovedì 22 maggio 2025 ore 18:00, presentazione del libro “La sposa incatenata” di Chaim Grade. Presso la Libreria Claudiana in via Francesco Sforza 12/a. Con la partecipazione della traduttrice Anna Linda Callow e Miriam Camerini.
Lunedì 19 maggio al Teatro Franco Parenti Roy Chen presenta il suo nuovo libro
di Redazione
Lunedì 19 maggio al Teatro Franco Parenti lo scrittore e drammaturgo Roy Chen presenta il suo nuovo libro Il grande frastuono (ed. Giuntina). Interviene Andrée Ruth Shammah. Letture Ivana Monti, Sara Bertelà e Chiara Ferrara.
“Yes!” e “Mama”: i due film israeliani in gara al Festival di Cannes 2025
di Pietro Baragiola
Solo in questi giorni oltre 380 star di Hollywood, tra cui Richard Gere, Susan Sarandon e Javier Bardem, hanno firmato una lettera aperta criticando la partecipazione di Israele al festival e accusandolo di genocidio a Gaza, senza però mai menzionare gli eventi del 7 ottobre 2023 che hanno fatto scoppiare il conflitto. Eventi che, invece, fanno proprio da cornice alla trama di Yes!.














