Pubblichiamo l’articolo di rav Giuseppe Laras apparso oggi 28 luglio sul Foglio, in cui riflette sulla tragica esecuzione del prete francese Jacques Hamel e delle conseguenze che esso ha nella lotta contro il terrorismo.
Opinioni
Rav Giuseppe Laras dopo la strage di Nizza: “basta con il buonismo, occorrono scelte difficili”
di Rav Giuseppe Laras
Serve uscire dall’irenismo ottundente e dal vezzo narcisista e nichilista di voler apparire buoni e tolleranti quando però il sangue versato è quello altrui.
Gli omicidi di Vittorio Arrigoni e Giulio Regeni: perché i media italiani hanno affrontato due casi simili in modo tanto diverso?
di Angelo Pezzana
La domanda scomnoda: ma allora perché sull’assassinio di Arrigoni si è steso un velo pietoso?
“Sparare o accoltellare gli israeliani non è resistenza” : la lettera di una ragazza musulmana
di Roberto Zadik
“Sparare alla gente e accoltellare allo stomaco non è resistenza e non lo sono nemmeno gli attentati e il terrorismo”: così scrive la giovane musulmana Nadiya Al Noor in una lettera pubblicata dal Times of Israel.
Ben-Dror Yemini: “Non giustifichiamo il terrorismo con l’occupazione”
di Nathan Greppi
Il giornalista di Yediot Ahronot si oppone a chi da sempre giustifica il terrorismo palestinese con l’occupazione israeliana, come ha fatto di recente anche il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai.
Per il filosofo Hilary Putnam l’ebraismo è un’antropologia, una guida etica
di Ugo Volli
Nato nel 1926 e morto poco più di un mese fa, è stato una dei più grandi filosofi della seconda metà del Novecento nella tradizione prevalentemente anglosassone che si usa chiamare “analitica”.
Una menzogna ripetuta molte volte diventa verità
di Angelo Pezzana
Una menzogna ripetuta molte volte diventa verità.
Perché Israele ha sottovalutato la pericolosità del movimento BDS e del suo odioso lessico?
La pace perpetua non è che un’illusione. Dopo Bruxelles, un altro brusco risveglio per un’Europa addormentata
di Paolo Salom
Non sono stati pochi quelli che, condannando i kamikaze di Bruxelles, hanno fatto allusioni nemmeno tanto nascoste al “muro” che in Israele “incarcera” milioni di palestinesi.














