di R. C.
Di chi è il Monte del Tempio? Perché l’Unesco ne ha fatto un sito solo islamico? E soprattutto: com’è nata la folle negazione della storia ebraica di Gerusalemme? Risponde il saggio di due studiosi, Yitzhak Reiter e Dvir Dimant: un testo capitale per capire l’urgenza del problema, il suo riverbero culturale, simbolico, politico.
Libri
Adolf Hitler: la manipolazione, il consenso, il potere; intervista all’autore, Davide Jabes
di Daniel Fishman
Conosco Davide dagli anni novanta, quando viveva a Milano e collaborava con il giornale del Dor Hemsheh. Mi ricordavo della sua passione per la storia del Ventesimo secolo, per cui non sono rimasto stupito quando ho saputo che stava lavorando a una biografia di Adolf Hitler.
Il mondo visto con gli occhi di un bambino
di Ilaria Myr
È negli anni ’80 che vive Mario Calcaterra, il bambino di undici anni protagonista del libro Il diario del piccolo Mario, opera prima di Rocco Carta, amato maestro (moré) della Scuola Ebraica di Milano.
Re David: la musica del cielo, la poesia dell’azione. Oggi a Bookcity e Domenica 20 novembre la presentazione a Kesher
di Fiona Diwan
Un pastorello che suona l’arpa e placa le angosce di un re, Saul. Un ragazzino che uccide un gigante e diventa un guerrigliero. Un bandito che si dà alla macchia e sconfigge i nemici. E ancora: un poeta che scrive liriche sublimi, un mistico che danza per l’Onnipotente. Il libro verrà presentato per Kesher il 20 novembre da rav Alfonso Arbib, rav Alberto Somekh e Marco Ottolenghi.
Ritrovare l’affetto per non perdere la speranza
di Nathan Greppi
Hédi Fried era ancora una bambina quando il suo mondo, fino ad allora idilliaco, venne lentamente divorato dal sempre più forte antisemitismo nel suo paese natale, la Romania. Un clima di crescente tensione e paura che culminò nel 1944 quando, ventenne, venne deportata con tutta la famiglia ad Auschwitz e a Bergen Belsen, da cui fecero ritorno solo lei e la sorella Livia.
Camminare lungo il sentiero dei ricordi: una graphic novel
di Nathan Greppi
Certe cose non cambiano mai è un romanzo a fumetti scritto da Ziggy Hanaor e disegnato da Benjamin Phillips che affronta lo scontro generazionale fra una nonna sopravvissuta al nazismo e il nipote.
Tra affetti e sensi di colpa: il libro che racconta l’amicizia di Edith Bruck e Papa Francesco
di David Zebuloni
Il titolo del libro, nonché l’idea stessa di metterlo su carta, nasce quando Papa Francesco chiama la Bruck al telefono, dopo essersi già incontrati a casa sua e prima di rincontrarsi nuovamente, presentandosi in modo semplice. “Ciao, sono Francesco”, dice lui, e lei rimane colpita dalla sua umanità.
Innamorato di una dossa: il mondo attraverso lo sguardo di un adolescente (innamorato)
di David Zebuloni
Il nuovo libro di Ghila Piattelli appassiona e fa sorridere, poiché ci ricorda per un attimo cosa significhi vedere il mondo attraverso lo sguardo di un adolescente innamorato. L’opera ha tutto ciò di cui necessita un buon romanzo per bambini (e non solo) per funzionare: un mistero da scoprire, una famiglia da salvare, un mondo sconosciuto da esplorare e un amore impossibile da conquistare.
Diario di un “internato” nella Toscana occupata
di Nathan Greppi
Una storia di salvezza e di generosità durante la guerra e le persecuzioni nazifasciste. Raccontata in un diario da un testimone di quei tempi bui
Miro Silvera e il racconto di una stagione di passioni
di Marina Gersony
Mostri sacri è il libro postumo dello scrittore recentemente scomparso: un piccolo gioiello di aneddoti gustosi e ricordi di una stagione irripetibile del teatro e della cultura italiana
L’ebreo errante: un mito letterario antisemita ribaltato da tre scrittori, A. B. Yehoshua, Orly Castel-Bloom, Jonathan Littell
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Al primo sguardo niente è meno ebraico della leggenda di Assuero (deformazione di Ahashverosh, nome di Serse o Artaserse nel libro di Ester). Questa leggenda narra di un ebreo chiamato con un nome persiano che è condannato a vivere eternamente
Un balsamo riparatore, per consolare chi resta
di Michael Soncin
Una riflessione sul fine vita di Delphine Horvilleur. La spada brandita tra le mani, il piumaggio alato, i predestinati che giacciono lungo il suo cammino. È Azrael, l’Angelo della Morte