Camminare lungo il sentiero dei ricordi: una graphic novel

Libri

di Nathan Greppi
Tematiche quali lo spaesamento in un mondo che cambia rapidamente e la nostalgia di un passato che non può tornare sono universali, e possono parlare a tutti i popoli e le generazioni. In certi momenti, giovani e anziani possono aiutarsi l’un l’altro, grazie all’elasticità mentale dei primi e all’esperienza dei secondi.

Un’opera che riesce a trasmettere in modo convincente tutto questo è Certe cose non cambiano mai, romanzo a fumetti scritto da Ziggy Hanaor e disegnato da Benjamin Phillips, entrambi autori britannici.

La storia si svolge nell’arco di una giornata a New York: il giovane Benji, 11 anni, deve accompagnare la nonna Bubbe a comprare gli ingredienti per la cena del venerdì. Mentre camminano lungo le strade di Brooklyn e Manhattan, Bubbe fa sempre più fatica ad orientarsi in una città divenuta sempre più diversa rispetto a come se la ricordava. Durante il percorso, riemergono attraverso dei flashback i ricordi del passato di Bubbe: dall’infanzia in Germania, stroncata dall’avvento dei nazisti e delle leggi antiebraiche, alla giovinezza nella Brooklyn degli anni ’50, con le sue relazioni amorose.

Al centro di questa graphic novel vi è lo scontro generazionale: Nonna Bubbe è sempre scorbutica, e ricalca perfettamente l’immagine della donna anziana che accusa i giovani di essere tutti pigri e senza il buoncostume dei suoi tempi. Questo nonostante il giovane Benji sia un ragazzo premuroso che si sforza al massimo per aiutarla e venirle incontro. Ma alla fine, dopo un’intera giornata assieme, vi è la riconciliazione.

Il disorientamento iniziale di Bubbe si vede anche nei colori utilizzati: il grigiore del presente è in netto contrasto con i coloro ben più vivaci dei flashback della sua gioventù, nonostante fosse un mondo molto meno idilliaco di quello impresso nei suoi ricordi.

La struttura dell’opera è fatta in modo tale da illustrare la vita degli ebrei a New York, tra usanze, tradizioni e piatti tipici, ai lettori che non conoscono bene il mondo ebraico ma vorrebbero saperne di più. Pertanto, l’indirizzo divulgativo è rivolto soprattutto a questa fetta di pubblico.

 

Ziggy Hanaor e Benjamin Phillips, Certe cose non cambiano mai, traduzione di Laura Pelaschiar, Einaudi Ragazzi, pp. 80, 15,90 euro.