Il mondo visto con gli occhi di un bambino

Libri

di Ilaria Myr
1982: è l’anno della vittoria dell’Italia ai mondiali con i gol di paolo Rossi, del film E.T. e Blade Runner. Ma anche del tragico attentato alla Sinagoga di Roma, dove muore un bambino di due anni per mano di terroristi palestinesi. Sono gli anni delle trasmissioni tv con la Carrà, e della fine della guerra delle Falklands, in cui Milano è una città in continua crescita e cambiamento. È in questo scenario che vive Mario Calcaterra, il bambino di undici anni protagonista del libro Il diario del piccolo Mario, opera prima di Rocco Carta, amato maestro (moré) della Scuola Ebraica di Milano.

Un diario, appunto, in cui il bambino, giorno dopo giorno – dall’aprile 1982 al giugno 1983 – racconta la sua vita e la sua crescita al primo anno di medie, fra la passione per il calcio e i primi amori. Per chi in quegli anni aveva l’età di Mario, è un piacevole viaggio nel tempo, attraverso fatti storici importanti, alcuni gioiosi, altri tragici, musica rock e pop – in dotazione nel libro il Qr code per scaricare la playlist di Mario – in un mondo che oggi non esiste più (il telefono fisso, il walkman, la tv solo analogica con i cartoni in fasce orarie fisse!). Il tutto raccontato con delicatezza dall’autore, che bene conosce il mondo dei ragazzi e che ha la capacità di tuffarsi nella testa del protagonista per raccontare il suo mondo e la sua città – l’adorata Milano – con gli occhi di giovane uomo.

Rocco Carta, Il diario del piccolo Mario, Edizioni Underground, 288 pp, 15 euro