di David Zebuloni
Dopo l’eliminazione di Yahya Sinwar, avvenuta nell’ottobre scorso, l’ufficio politico di Hamas ha adottato un modello di leadership condivisa. Attualmente, la direzione è affidata a Khaled Mashal, Khalil al-Hayya, Zaher Jabarin, Mohammed Darwish e, secondo alcune informazioni, anche a Nizar Awadallah.
Personaggi e Storie
Songs & Stories: lo spettacolo di Kevin Spacey arriva in Israele
di Davide Cucciati
Dopo gli scandali sessuali che lo hanno coinvolto, il Premio Oscar torna sulle scene passando anche da Israele, che visitò per la prima volta nel 2019, sviluppando un forte legame. Nel dicembre 2024 incontrò dei soldati feriti, visitò le comunità al confine con Gaza e tenne un laboratorio con gli studenti della scuola di recitazione Nissan Nativ.
La fabbrica dell’inganno: per 30 dollari chiunque può diventare “studioso del genocidio”
di David Zebuloni
Nessun requisito di esperienza professionale, formazione accademica o competenza specifica viene richiesto. L’inchiesta ha mostrato che dietro la dichiarazione vi erano circa 600 persone comuni, non professionisti del settore, né accademici qualificati. Certamente non esperti riconosciuti. Basta solo pagare 30 dollari e si diventa membri.
Il bambino di Gaza dato per morto dai media, accusando le IDF, è vivo: smascherata fake news
di Nina Deutsch
Il presunto “Amir”, citato da un ex collaboratore della Gaza Humanitarian Foundation (GHF) come vittima del fuoco israeliano, si chiama in realtà Abdul Rahim Muhammad Hamden ed è vivo con la madre fuori dalla Striscia. Una vicenda che rivela quanto la disinformazione possa manipolare e orientare in modo errato l’opinione pubblica mondiale.
Tributo a Giorgio Armani: moda, sobrietà e legami con il mondo ebraico
di Pietro Baragiola
La sua eredità non è soltanto estetica, ma anche culturale e negli anni ha saputo intrecciare il suo percorso con quello della comunità ebraica e dello Stato di Israele, in modi discreti ma significativi.
Pierre Martinet: “Se Israele cade, l’Occidente è perduto”
di Michele Di Benedetti
L’intervista esclusiva concessa da Pierre Martinet a Tribune Juive rappresenta un documento di rara durezza e franchezza. L’ex membro del servizio Action della DGSE, già operativo in scenari sensibili come il Libano degli anni ’80 e coinvolto in missioni di addestramento di forze straniere, offre un’analisi impietosa del 7 ottobre 2023 e delle sue conseguenze geopolitiche.
Marah Zohry: ventenne gazawa morta di leucemia, non di malnutrizione
YouTube oscura Setteottobre: firma l’appello
di Redazione
YouTube ha deciso di oscurare il canale dell’associazione Setteottobre, dopo la pubblicazione degli ultimi video degli ostaggi (diffusi da Hamas), con l’accusa di promozione di organizzazioni criminali violente. La chiusura del canale di Setteottobre è un atto di censura. La verità non è un crimine. L’informazione non è terrorismo.
Voci dal mondo arabo contro Hamas e la tortura degli ostaggi
di Nathan Greppi
Dopo che Hamas ha diffuso dei video scioccanti che mostrano le orribili condizioni di due ostaggi israeliani, Evyatar David e Rom Braslavski, alcuni giornalisti e influencer arabi hanno duramente condannato la crudeltà dell’organizzazione terroristica e le torture inflitte agli ostaggi. Tra loro, l’egiziana Dalia Ziada, l’emiratino Amjad Taha e il saudita Abdullah Al-Tawila’i.
La guerra, la Torah, l’onore: il cammino di Benjamin Galli, caduto in Ucraina a 27 anni
di Davide Cucciati
Un ragazzo di grande statura morale, generoso e rispettoso dei precetti della Torah: questo il ritratto fatto del ragazzo italiano partito volontario nella guerra in ucraina e morto colpito da un missile a grappolo a Kupiansk, che ne fa il padre in questa intervista esclusiva.
Leonardo DiCaprio investe nel real estate israeliano: sarà tra i co-proprietari del nuovo luxury hotel di Herzliya
di Pietro Baragiola
I servizi includeranno una grande piscina, un centro congressi, spazi commerciali, ristoranti, un porto turistico accessibile direttamente dall’hotel e 8.000 metri quadrati di parcheggio sotterraneo. E c’è chi chiama al boicottaggio dell’attore.
Una testimonianza che scuote le coscienze: conversazione in diretta con una famiglia di ostaggi
Nella serata di domenica 3 agosto si è tenuta una toccante conversazione in diretta con Ela Haimi, moglie di Tal Haimi, rapito il 7 ottobre 2023 mentre difendeva il suo kibbutz Nir Yitzhak. L’evento ha rappresentato molto più di una testimonianza personale: è stato un appello accorato e lucidissimo per la restituzione di tutti gli ostaggi e per la fine dei combattimenti.