di Davide Cucciati
Linda Menuhin Abdul Aziz è nata a Baghdad nel 1950 in una famiglia ebraica, durante un’epoca in cui in Iraq vivevano circa 135.000 ebrei. La comunità ebraica di Babilonia è considerata la più antica del mondo arabo, con oltre 2.500 anni di storia, più di un millennio prima dell’Islam, ed è la patria del Talmud babilonese.
Personaggi e Storie
Anna Paola Concia: “Il 7 ottobre è stato rimosso. E anche l’universalismo dei diritti”
di Ilaria Ramazzotti
Il 7 ottobre 2023 lo Stato di Israele è stato colpito da un attacco terroristico senza precedenti da parte di Hamas: oltre 1.200 persone uccise, centinaia rapite, tra cui molte donne, brutalmente aggredite, violentate e torturate. A raccogliere testimonianze, prove documentali e racconti delle vittime è stato il rapporto Dinah Project (thedinahproject.org). Ne abbiamo parlato con Anna Paola Concia, attivista per i diritti civili, ex deputata, femminista e voce storica del movimento LGBTQIA+.
Rav Bahbout rinuncia alla cittadinanza onoraria di Napoli: “L’amministrazione appoggia assassini criminali e terroristi”
di Nina Prenda
“Non intendo, quindi, essere più cittadino di una città che rappresenta, da parte di chi la amministra, l’esatto contrario di quella che mi conferì la cittadinanza” ha scritto l’ex rabbino capo della città partenopea al sindaco Gaetano Manfredi dopo la decisione del consiglio comunale di interrompere i rapporti con Israele.
Dai caschi da guerra ai simboli di speranza: l’arte che resiste all’odio. E i giovani artisti protagonisti di un cambiamento
di Marina Gersony
Molti degli artisti coinvolti non toccano un pennello dal 7 ottobre. Ma adesso, per loro, dipingere i caschi diventa un atto di guarigione. Un modo per elaborare il trauma, per trasformare il dolore in espressione, per trovare – tra i colpi del cuore – una strada verso la luce.
Zohran Mamdani, il candidato sindaco anti-Israele che fa infuriare Trump, divide l’America e preoccupa Netanyahu
di Nina Deutsch
L’ultimo attacco del Presidente USA contro il nuovo volto della sinistra americana, tra antisionismo, BDS e lo spettro di una New York guidata da un socialista radicale.
Il codice etico di IDF: un filo collega l’attacco del 7 ottobre e le leggi della guerra
di Joe Shammah
Un filo collega l’attacco del 7 ottobre e le leggi della guerra. Il kibbutz Be’eri fu fondato il 6 ottobre 1946. Il 7 ottobre è il giorno del fatidico attacco di Hamas del 2023. Le due date sono separate da 77 anni. La fondazione del kibbutz (1946) precede di 2 anni la costituzione (1948) dello Stato di Israele ed è successiva di 2 anni (1944) alla morte di Berl Katznelson
Leader musulmani d’Europa visitano Israele per promuovere la pace e combattere l’estremismo
di Maia Principe
Organizzata da ELNET, la visita ha riunito 15 leader musulmani provenienti da Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Inghilterra per promuovere la cooperazione interreligiosa. La delegazione, che ha incontrato il presidente Herzog, ha sottolineato il suo messaggio di solidarietà e amore per il popolo ebraico, esprimendo la speranza di un ritorno degli ostaggi ancora a Gaza.
Visti revocati per Ye e i Bob Vylan: l’Australia e gli Stati Uniti reagiscono alle esibizioni degli artisti antisemiti
di Pietro Baragiola
Il rapper americano si è visto revocare il visto per l’Australia a causa del suo ultimo brano Heil Hitler pubblicato sui social media a maggio di quest’anno in cui dice frasi come “Amo Hitler” e “Sono un nazista”. Mentre dopo il festival di Glastonbury, trasmesso dalla BBC, il Dipartimento di Stato americano ha revocato il visto dei due membri della band che avevano inneggiato alla morte dell’IDF.
“Hostage”, l’autobiografia dell’ex ostaggio Eli Sharabi, vince il Golden Book Award
di Pietro Baragiola
Il libro, Hostage, in cui racconta la sua esperienza di prigioniero a Gaza, ha ricevuto il premio per aver battuto il record israeliano per il maggior numero di copie vendute in poco tempo. Pubblicato dalla Sella Meir Publishing House, il libro è stato scritto in due mesi ed è il primo ad essere pubblicato da un ex ostaggio di Hamas.
Il dissidente Ashkan Rostami: “In Iran abbiamo più paura del cessate il fuoco che della guerra. Netanyahu? Ha dato un grande aiuto al popolo”
di Davide Cucciati
Ashkan Rostami è uno dei più autorevoli esponenti della diaspora iraniana in Europa: rappresenta all’estero il Partito Costituzionalista dell’Iran e da tempo prende parte al Consiglio di Transizione dell’Iran. La sua voce, spesso ospite di testate internazionali, offre un quadro lucido e spietato del dissenso iraniano. Qui un’intervista, in cui ci racconta che cosa pensano gli iraniani di Trump e Netanyahu, e di quanto l’occidente non capisca il pericolo dell’IRGC.
Giovane atleta non può salire sul podio per ricevere la medaglia d’oro, perché israeliano
di Nina Prenda
Le autorità italiane hanno parlato di “ragioni di sicurezza”, poiché la sua nazionalità avrebbe potuto suscitare “provocazioni”. Nonostante l’esclusione, l’atleta ha reagito con determinazione rivendicando il proprio orgoglio di essere israeliano. E ha ricevuto la medaglia in privato.
Raccontare la realtà di Israele al pubblico italiano: su Whatsapp ci pensa Israele Global News
di Anna Balestrieri
Nato dopo il 7 ottobre come gruppo famigliare su Whatsapp, da 15 membri è passato a 700. Fondato dal giovane Samuel Capelluto, punta a dare notizie, da fonti verificate, che interessano a chi vive fuori da Israele ma si sente parte di essa.