Un sogno che si realizza. Nessuna frase sembra eccessiva per l’elezione di Barack Obama, 44° presidente degli Stati Uniti d’America, il primo afro-americano. Il 78 per cento degli ebrei americani ha votato per lui, contro il 67 per cento previsti alla vigilia. È il segno, quantomeno, della volontà di superare la frattura che si era aperta negli ultimi decenni tra le due “minoranze” e di tornare a quella solidarietà che durante le lotte per i diritti civili degli anni Sessanta aveva visto ebrei e neri lottare fianco a fianco.
In Israele, dove alcune posizioni di Obama, come la dichiarazione di voler aprire un dialogo con l’Iran, suscitano non poche preoccupazioni, i leader politici salutano il vincitore.
Attualità e news
Obama vs. McCain; il voto ebraico
si vota negli Stati Uniti per lelezione del presidente; qualcuno ha detto che tutto il mondo dovrebbe eleggerlo, perché è su tutto il mondo che il presidente americano ha il vero potere. Sicuramente un certo potere ce lha sulle vicende mediorientali e sulla sicurezza di Israele; il voto ebraico è quindi qualcosa di cui sia Obama sia McCain si sono preoccupati.
Hezbollah rafforza i propri arsenali
sotto gli occhi dell’Unifil. Un rapporto inoltrato al Segretario Generale dellOnu Ban Ki-Moon da una task-force di esperti, da lui stesso nominata per analizzare la questione, ha confermato che il confine fra Libano e Siria è completamente aperto ai traffici illegali
Roma, Mostra sui 60 anni di Israele dal 7 novembre
dal 7 novembre in Senato, con foto di David Rubinger e Paul Goldman.
Bucarest, profanato il cimitero ebraico
profanato il cimitero ebraico nel giorno di Simchat Torà: 131 lapidi sono state divelte
Nuove tensioni ad Akko
tra ebrei e musulmani, nella città dove a Kippur si sono avuti violenti scontri
Vittorio Foa
uno dei padri della Repubblica italiana, è morto a Formia a 98 anni. Era nato a Torino nel 1910, da padre ebreo, e frequentò quell’ambiente colto e impegnato che negli anni del fascismo lo portò a militare nelle fila di Giustizia e libertà, il gruppo che faceva capo ai fratelli Rosselli.
Intervento dell’On. Fiano sulle classi separate
è intervenuto alla camera sulla mozione leghista a proposito delle classi separate per studenti immigrati.
“Penso sia sbagliato proporre ricette di divisione per risolvere il problema dell’integrazione, che è di una comunità che cresce insieme”.


