Attualità e news

Media e Israele: quando l’informazione è davvero libera

Israele

di Ilaria Myr
Negli interventi di Claudio Pagliara, corrispondente da Gerusalemme della Rai, e di Paolo Salom, giornalista del Corsera, le testimonianze di quanto la libertà di informazione in Israele sia lo specchio della sua democrazia. Ma anche di quanto sia difficile scalfire l’odio contro Israele radicato fin dall’infanzia nei Paesi arabi.

Media e Israele: quando l’informazione è davvero libera

Israele

di Ilaria Myr
Negli interventi di Claudio Pagliara, corrispondente da Gerusalemme della Rai, e di Paolo Salom, giornalista del Corsera, le testimonianze di quanto la libertà di informazione in Israele sia lo specchio della sua democrazia. Ma anche di quanto sia difficile scalfire l’odio contro Israele radicato fin dall’infanzia nei Paesi arabi.

«Siamo stati, tutti, clandestini»

Italia

di Ester Moscati
Oltre trecento migranti morti nelle acque di Lampedusa in ottobre. Ma è solo la più grande, di tante tragedie che si susseguono da anni. Che cosa dice la Torà sui doveri verso lo straniero, e sull’obbligo di salvare chiunque sia in pericolo

De Benedetti: “La verità per legge è totalitarismo”

Taccuino

di Franco De Benedetti
Venerdì 18 ottobre, Franco De Benedetti, è intervenuto nel dibattito innescato dall’approvazione da parte della Commissione Giustizia del Senato, dell’art. 414 del codice penale che condanna come reato la negazione di genocidi e crimini di guerra.
Per gentile concessione dell’Autore, ripubblichiamo qui integralmente l’intervento apparso su Il Foglio

Alberto Vigevani al Campiello, 1975. Foto di Carla Cerati

Vigevani, il poeta che scrisse romanzi

Personaggi e Storie

di Fiona Diwan
Ha scritto, nel 1944, il primo romanzo italiano sulla Resistenza. Alberto Vigevani, milanese ed ebreo, fu un raffinato outsider della letteratura, poeta, bibliofilo e scrittore. Oggi la sua riscoperta

Negare la Shoah sarà reato

Italia

Ieri sera la Commissione Giustizia ha approvato il ddl che introduce il reato di negazionismo: cinque anni di reclusione per chi nega i crimini di genocidio e contro l’umanità. Il sì a Palazzo Madama mentre ad Albano Laziale erano in corso scontri e tafferugli per la sepoltura di Erich Priebke, poi annullata per decisione del prefetto.