di Nina Prenda
L’interrogazione parlamentare n. 3 1950 è stata presentata dal deputato Angelo Bonelli ed altri ed ha ad oggetto la posizione del governo italiano nei confronti del governo Netanyahu in relazione alla situazione a Gaza e in Cisgiordania e ai più recenti sviluppi. Il 14 maggio la risposta della premier.
Attualità e news
Fonti militari esprimono preoccupazione per la costruzione di nuovi tunnel terroristici di Hamas
di Nina Prenda
La rete di tunnel a Gaza è molto più estesa di quanto si pensasse: il New York Times riferisce, citando fonti militari israeliane, che si aggiri tra i 560 e i 720 chilometri, ovvero un terzo in più della metropolitana di Londra (che ne misura 402). Nel dicembre del 2023 si parlava invece di un’estensione di 400 chilometri.
“Non ce l’aspettavamo, ma è una grande emozione”: Joice Hasbani e Rosanna Bauer Biazzi e l’onore del Premio Campione per il volontariato a Milano
di Lia Mara
L’associazione Volontariato Federica Sharon Biazzi è stata insignita il 13 maggio di quest’anno del Premio Campione 2025, il riconoscimento istituito a Milano dai City Angels e destinato ai ‘campioni’ di solidarietà, legalità e civismo giunto quest’anno alla sua ventiquattresima edizione. Fondata a Milano nel 2000, è una organizzazione ebraica ufficiale aperta a tutti, dedicata al sostegno di persone con necessità di accompagnamento su tutto il territorio cittadino
L’Europa “snobba” l’emergenza antisemitismo? Non la ritiene una priorità
I tifosi del Tottenham accolgono il grande ritorno allo stadio di Emily Damari, l’ex ostaggio di Hamas
di Pietro Baragiola
Domenica 11 maggio 200 tifosi britannici si sono riuniti fuori dallo stadio Tottenham Hotspur per dare il benvenuto a Emily Damari, a Londra per assistere alla partita tra il Tottenham e il Crystal Palace. E il sabato precedente, oltre 400 persone l’hanno accolta alla Highgate United Synagogue che per mesi aveva tenuto una sedia vuota in suo nome.
Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola, da 25 anni uno stimolo al pensiero critico
di Ilaria Myr
La lettura come motore per l’arricchimento e la crescita personale e collettiva: questo il forte messaggio emerso dagli eventi che il 7 maggio hanno concluso la XXV Edizione del Premio Letterario, con la premiazione avvenuta nella Sinagoga Centrale di Milano.
Shock all’Eurovision: Yuval Raphael bersaglio dei pro-pal durante la parata d’apertura. Qui le istruzioni per votare
di Nina Deutsch
Mentre le 37 delegazioni sfilano tra i flash, un uomo si avvicina al carro di Raphael. Prima i fischi, poi gli sputi. Infine, il gesto più inquietante: mima un taglio della gola rivolto alla cantante. Le forze di sicurezza reagiscono, ma l’episodio lascia un segno profondo.
Israele uccide un “giornalista” del 7 ottobre. E un’ex ostaggio critica il Pulitzer: “Sostenete i negazionisti”
di Nina Prenda
Invase Israele la mattina del 7 ottobre insieme ai terroristi e li fotografò mentre entravano nel kibbutz Nir Oz. L’ex rapita condivide lo sconforto nello scoprire che un “giornalista” palestinese che ha negato la sua prigionia e quella di Agam Berger fosse stato premiato ricevendo un riconoscimento giornalistico internazionale.
Sulle tracce dell’Aliyah Bet: tappa a Villa La Fagiana
di Elisabetta Bozzi, per il gruppo Percorso della Memoria Diffusa
Il 5 maggio 2025, presso Villa La Fagiana di Boffalora Sopra Ticino, si è svolta una nuova visita da Israele a quello che fu il Campo-madre della rete Aliyah Bet del dopoguerra in Italia, con la presenza sul posto di Yehuda Arazi “Alon”, capo dell’intera operazione sul suolo nazionale, e di Ada Ascarelli, vedova di Enzo Sereni, principale collaboratrice di Arazi.
Ritrovate le chiavi ebraiche “a gomito” nel deserto della Giudea
di Nina Prenda
Gli studiosi le hanno ribattezzate “chiavi a gomito” e ritengono che fossero un modello esclusivo del popolo ebraico nella provincia romana della Giudea. Queste chiavi comparvero per la prima volta nel I secolo a.C. e scomparvero gradualmente dopo la rivolta di Bar-Kokhba.
Hamas libera l’ostaggio israelo-americano Edan Alexander come gesto di buona volontà verso Trump
di Anna Balestrieri
Alexander è stato liberato come gesto di distensione verso gli Stati Uniti, poco prima della visita di Donald Trump in Medio Oriente. La trattativa si è svolta direttamente tra USA e Hamas in Qatar, senza coinvolgimento diretto di Israele, che è stato informato solo a decisione presa.
Gli ebrei del Regno Unito costretti a ritirarsi dal Pride per problemi di sicurezza
di Michael Soncin
Il crescente antisemitismo non ha permesso per la seconda volta consecutiva la partecipazione al Pride del gruppo ebraico LGBT+, in quanto “Pride in London”, che organizza la manifestazione, non ha accettato una formazione in materia per gli steward.













