di Pietro Baragiola
Il libro, Hostage, in cui racconta la sua esperienza di prigioniero a Gaza, ha ricevuto il premio per aver battuto il record israeliano per il maggior numero di copie vendute in poco tempo. Pubblicato dalla Sella Meir Publishing House, il libro è stato scritto in due mesi ed è il primo ad essere pubblicato da un ex ostaggio di Hamas.
Attualità e news
Il dissidente Ashkan Rostami: “In Iran abbiamo più paura del cessate il fuoco che della guerra. Netanyahu? Ha dato un grande aiuto al popolo”
di Davide Cucciati
Ashkan Rostami è uno dei più autorevoli esponenti della diaspora iraniana in Europa: rappresenta all’estero il Partito Costituzionalista dell’Iran e da tempo prende parte al Consiglio di Transizione dell’Iran. La sua voce, spesso ospite di testate internazionali, offre un quadro lucido e spietato del dissenso iraniano. Qui un’intervista, in cui ci racconta che cosa pensano gli iraniani di Trump e Netanyahu, e di quanto l’occidente non capisca il pericolo dell’IRGC.
L’Iran arresta più di 700 persone e impicca 3 uomini presunte “spie del Mossad”
di Nina Prenda
La Repubblica islamica in Iran, negli ultimi 12 giorni, ha arrestato più di 700 persone accusate di avere legami con Israele, secondo i media legati allo Stato, dopo l’annuncio del cessate il fuoco tra i due Paesi che ha interrotto quasi due settimane di guerra.
La Coop decide il boicottaggio dei prodotti israeliani. Meghnagi: “pericoloso perché alimenta odio”
di R.I.
“Il boicottaggio della Coop si inserisce nella peggiore tradizione del nazionalsocialismo e del fascismo, è pericoloso e fomenta un clima antiebraico. La Coop è corresponsabile di un clima di odio senza precedenti e ne risponderà nelle sedi opportune”. Così il presidente della Comunità ebraica di Milano.
Ucraina ed ebraismo, una storia intrecciata: Hrytsak al Memoriale della Shoah
di Davide Cucciati
“Questa guerra è anche una guerra sulla storia”. Secondo lo storico, intervenuto il 18 giugno 2025, presso il Memoriale della Shoah di Milano durante un evento organizzato dall’associazione Borystine, Vladimir Putin ha costruito la legittimazione dell’invasione dell’Ucraina su una manipolazione del passato: “dice che l’Ucraina non esiste, che è un’invenzione russa. È un’ideologia del XIX secolo, in cui si pensa che un popolo abbia diritto a un territorio solo perché lì si parla la sua lingua”.
Israele riapre i cieli per il turismo
di Maia Principe
El Al ha dichiarato che tutti i suoi voli in arrivo e in partenza saranno operati alla massima capacità di posti senza alcuna restrizione, 24 ore al giorno. Nei prossimi due giorni, inoltre, il vettore locale inizierà a operare voli aggiuntivi da e per Budapest, Bucarest, Amsterdam, Praga, Madrid, Milano, Varsavia e Sofia.
Dietro il dilemma Khamenei: eliminarlo o non eliminarlo? E chi verrà dopo di lui?
di David Zebuloni
“L’eventuale eliminazione della Guida Suprema è, prima di tutto, un gesto simbolico” spiega Yosef Kuperwasser, direttore del Jerusalem Institute for Strategy and Security. Ma è anche strettamente coinvolto nella costruzione dell’anello di fuoco attorno a Israele, ed è anche il promotore del programma nucleare iraniano e dello sviluppo dei missili balistici.
“Non credete a ciò che vedete”: tutto quello che c’è da sapere sulla propaganda di guerra iraniana
di David Zebuloni
La Repubblica Islamica divulga fake news per trasmettere al popolo iraniano un’immagine di grande vittoria. “Questa è una guerra di narrativa a tutti gli effetti -, sottolinea Tamar Eilam Gindin, esperta di Iran -. La narrativa del regime è che Israele è il male, ma che loro stanno vincendo. Ma la maggior parte del popolo non ci crede”.
Israele colpisce a Teheran l’orologio che segnava la fine dello Stato ebraico
di Nina Prenda
Situato in piazza Palestina, segnava il countdown fino al 2040, data entro la quale secondo l’ayatollah il «regime sionista» sarebbe stato letteralmente cancellato dalla storia. La distruzione dell’orologio ha un enorme peso politico perché era l’emblema della guerra psicologica dell’Iran contro Stato ebraico.
Israele rinvia le Maccabiadi al 2026
di Lia Mara
La decisione, annunciata dal comitato organizzatore Maccabi World Union, è stata presa con il Ministero israeliano dello Sport e della Cultura. Frutto di valutazioni logistiche e di sicurezza, il rinvio esprime altresì l’ambizione degli organizzatori di trasformare l’evento in una manifestazione «più grande delle Olimpiadi», quale simbolo di resilienza nazionale.
Giovane atleta non può salire sul podio per ricevere la medaglia d’oro, perché israeliano
di Nina Prenda
Le autorità italiane hanno parlato di “ragioni di sicurezza”, poiché la sua nazionalità avrebbe potuto suscitare “provocazioni”. Nonostante l’esclusione, l’atleta ha reagito con determinazione rivendicando il proprio orgoglio di essere israeliano. E ha ricevuto la medaglia in privato.
“America svegliati! Non finisce mai con gli ebrei”: manifesto in Times Square contro il movimento Free Palestine
di Pietro Baragiola
Lo spot apparirà più volte all’ora per i prossimi 30 giorni e sarà visibile su uno dei cartelloni pubblicitari più centrali di Times Square con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul pericolo che il movimento “Free Palestine” rappresenta per l’America intera.














