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Petizione ex “Albergo Regina”, Milano

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che sarà consegnata il 15 dicembre al Presidente del Consiglio Comunale di Milano Manfredi Palmeri perché l’ex “Albergo Regina”, famigerato luogo di tortura, dove dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945, ebbe sede il quartiere generale nazista, sia ricordato dalla città.

Intervento dell’On. Fiano sulle classi separate

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è intervenuto alla camera sulla mozione leghista a proposito delle classi separate per studenti immigrati.
“Penso sia sbagliato proporre ricette di divisione per risolvere il problema dell’integrazione, che è di una comunità che cresce insieme”.

Lettera del Cardinale Tettamanzi alla Comunità

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formula gli auguri di Rosh Hashanà alla Comunità ebraica, in una lettera a Rav Giuseppe Laras, Presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana e Rabbino Capo emerito di Milano, a Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo di Milano e a Rav David Schiunnach

Ragazzino Rom bruciato vivo

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bruciato vivo a Sesto San Giovanni (Milano). È l’ennesima vittima di un razzismo spietato. Fino a quando continueremo ad ignorare la persecuzione del popolo Rom in Italia? Fino a quando useremo “prudenza” nel parlare dei roghi dolosi, appiccati da razzisti per uccidere?

Attacco alla circoncisione

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della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) si sono impegnati, con un protocollo d’intesa firmato con il ministero del Welfare a informare le famiglie sulle complicanze chirurgiche dell’intervento di circoncisione e a sconsigliare il ricorso a pratiche fuori ambiente sanitario. Mosaico ha chiesto a Rav Laras di commentare il caso: “Nell’ambito dell’ebraismo la circoncisione maschile (milà) è universalmente e da sempre effettuata, prestando particolare cura e attenzione a regole igieniche e di sicurezza, volte alla tutela della salute individuale.

Sentirsi uguali, trattati da diversi

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ammazzato la notte scorsa con una sprangata alla testa, era italiano, ma la sua pelle lo metteva, per i razzisti, su un altro pianeta; nel loro, non aveva diritto di vivere. “Io sono italiana, mio fratello era italiano. Oggi ho capito, abbiamo capito cosa vuol dire essere neri. È per questo che hanno ammazzato mio fratello. Oggi, per la prima volta, io mi sento nera”. Le parole di questa ragazza sembrano quelle che hanno pensato e pronunciato molti ragazzi ebrei italiani dopo la promulgazione delle leggi razziali “Oggi mi sento ebreo”.