di Redazione
Il sud di Israele continua a bruciare: da circa una settimana, palloncini e aquiloni incendiari – a cui sono attaccati stracci in fiamme o molotov – inviati dalla Striscia di Gaza stanno colpendo il territorio israeliano, creando danni ingenti. Oltre 4.000 dunam (circa 1.000 acri) di foreste di proprietà del Fondo Nazionale Ebraico (KKL-JNF) sono state bruciate. Evacuato il villaggio di Karmei Katif.
Israele
Israele stava per attaccare le installazioni nucleari in Iran: lo rivela l’ex direttore del Mossad
di Luciano Assin
Nel 2011 il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu diede ordine alle forze armate e al Mossad di prepararsi ad attaccare gli installamenti nucleari iraniani con un preavviso di 15 giorni. È quanto emerge da una lunga e appassionante intervista concessa da Tamir Pardo trasmessa il 31 maggio sul canale privato israeliano Channel 2 nel corso dell’ultima puntata di “Uvdà”, il fatto, uno dei programmi di inchieste televisive più seguiti e giunto quest’anno alla 24sima stagione.
Il Medioriente, visto dalle montagne russe
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Netanyahu macina successi diplomatici e rafforza i legami con Trump e Putin. Ma le immagini di sangue a Gaza sono una sconfitta per Israele. L’Iran perde sul nucleare ma vince in Libano con Hezbollah. E i palestinesi? Stretti tra Hamas e ANP, sanno che solo una generosa apertura dello Stato ebraico può dare loro un futuro normale.
L’ONU non condanna i razzi di Hamas, ma indaga sulla condotta di Israele a Gaza. L’ira degli USA
di Paolo Castellano
Nikki Haley, rappresentate degli Stati Uniti all’ONU (nella foto), ha proposto di mettere ai voti una dichiarazione in cui si condanna formalmente e collettivamente il lancio di razzi su Israele dalla Striscia di Gaza. Però il 30 maggio il Kuwait, membro non permanente del consiglio e rappresentante dei paesi arabi, ha bloccato la proposta degli Stati Uniti. Poche settimane prima le Nazioni Unite avevano avviato un’indagine sulla condotta israeliana al confine con Gaza.
Hamas e lo jihad islamico attaccano Israele da Gaza, colpito un asilo
di Paolo Castellano
Nella notte del 29 maggio da Gaza Hamas e Jihad islamico hanno lanciato razzi e colpi di mortaio su territorio israeliano, nel sud del Paese, dove è rimasto colpito un asilo e feriti 5 israeliani. Si tratta dell’attacco più l’attacco più consistente e violento dal 2014. In risposta, Israele ha bombardato obiettivi militari di Hamas.
La Knesset voterà il riconoscimento del genocidio armeno
di Paolo Castellano
La Knesset ha messo in agenda per il 29 maggio la votazione sul riconoscimento del genocidio degli armeni perpetrato durante la prima guerra mondiale dall’Impero ottomano. La parlamentare Tamar Zandberg, presidente del partito di sinistra Meretz, ha infatti presentato una mozione sul riconoscimento che è stata approvata il 23 maggio dal parlamento israeliano.
Hamas confessa: “abbiamo perso 50 combattenti”. E l’Egitto si infuria con Haniye
di Paolo Castellano
Hamas ha ammesso che 50 dei morti erano suoi uomini. Negli uffici egiziani sono persino giunte le prove dei pagamenti che Hamas ha elargito ai civili palestinesi, inclusi i bambini, per spingerli a protestare sul confine.
Inaugurata ufficialmente l’ambasciata Usa a Gerusalemme. Scoppiano gli scontri con i palestinesi
di Redazione
Lunedì 14 maggio è stata ufficialmente inaugurata l’ambasciata americana a Gerusalemme. Forti le tensioni fra l’esercito e i palestinesi, fra cui si contano 55 morti. Davanti alle critiche internazionali alla reazione israeliana, il premier israeliano ha ribadito: “Israele continuerà ad agire con determinazione per difendere la nostra sovranità e i nostri cittadini”.
Israele vince la gara canora Eurovision: l’anno prossimo a Gerusalemme
di Redazione
Con la sua travolgente ‘Toy’ l’israeliana Netta Barzilai ha vinto l’Eurovision 2018, conquistando il voto del pubblico. Caduti nel vuoto gli appelli del BDS al boicottaggio dell’artista israeliana. E Israele comincia a prepararsi all’edizione 2019 a Gerusalemme.
Conflitto Israele-Iran: come nel ‘tiro alla fune’ ci vuole strategia oltre che forza
di Luciano Assin
La situazione attuale fra Israele e Iran in territorio siriano è paragonabile al tiro alla fune, che non è solo un gioco di forza, ma che necessita una buona tecnica e una strategia di lungo respiro. Per il momento ognuno sta mostrando i propri muscoli, ma solo chi saprà usare meglio il cervello avrà una concreta possibilità di uscire da questo scontro con meno danni possibili.
Israele-Iran: è guerra sul territorio siriano. Inizia l’operazione ‘House of cards’
di Redazione
È stata soprannominata ‘House of cards’ l’operazione lanciata da Israele durante le prime ore di giovedì 10 maggio in Siria contro le postazioni iraniane, in reazione all’invio di 20 missili sparati alle basi militari israeliane del nord dalla forza al-Quds del corpo della Guardia rivoluzionaria iraniana dalla Siria meridionale.
La Knesset approva una legge contro i vitalizi ai terroristi palestinesi
di Redazione
La Knesset ha approvato lunedì 7 maggio in prima lettura un disegno di legge per contrastare la pratica dell’Autorità Palestinese di pagare stipendi e vitalizi a terroristi responsabili di stragi e omicidi a sangue freddo di innocenti. Lo riporta Israele.net.