di Sofia Tranchina
Giovedì 26 gennaio l’esercito israeliano ha condotto un raid a Jenin, Cisgiordania, per sventare un imminente attacco terroristico da parte di un’ala locale del gruppo terroristico della Jihad Islamica Palestinese. Il raid ha avuto luogo in seguito ad informazioni fornite dallo Shin Bet.
Israele
Israele, contro la riforma giudiziaria anche personalità e istituzioni
di Ilaria Myr
Non si placano in Israele le polemiche sulla riforma giudiziaria che il nuovo governo capeggiato da Nethanyahu vuole mettere in atto. Oltre alle migliaia di persone che da tre settimane manifestano a Tel Aviv e in altre città del Paese, e ai politici dell’opposizione, a fare sentire la propria voce ora sono anche esponenti del mondo della cultura e dell’economia, nonché lo stesso presidente israeliano Isaac Herzog.
Israele: più di 100.000 in piazza contro la riforma della giustizia del governo Nethanyahu
di Redazione
I manifestanti – giovani, anziani, bambini – protestavano contro i propositi del neo-eletto Ministro della Giustizia Yariv Levin di indebolire drasticamente il potere giudiziario ridimensionando i poteri dell’Alta Corte di Giustizia e imponendo il controllo politico sul lavoro dei giudici.
EL AL rilancia il programma per far conoscere Israele al mondo intero attraverso le storie dei piloti e degli assistenti di volo
di Redazione
Si tratta di un’iniziativa educativa che mira a far conoscere Israele in modo più diretto, approfondito e inedito al grande pubblico, grazie ad alcuni assistenti di volo e piloti qualificati che si sono resi disponibili – su base volontaria – a raccontare le loro storie e le loro vicende personali legate a Israele.
Per l’82% degli israeliani gli ebrei della diaspora dovrebbero fare aliyah
di Ilaria Ester Ramazzotti
È quanto emerge da un sondaggio svolto da Center for Jewish Impact in collaborazione con il Geocartography Knowledge Group sulle relazioni tra Israele e la diaspora ebraica, come ha riportato il Jerusalem Post.
Israele addestra mucche per spiare i palestinesi: l’accusa del giornale dell’AP
di Sofia Tranchina
«Questi sono bovini reclutati e addestrati – riporta il Palestine Media Watch -. Sul collo di ogni mucca appendono un medaglione con un dispositivo di intercettazione e registrazione e talvolta telecamere, al fine di monitorare ogni dettaglio a Khirbet Yanun, grande o piccolo».
Netanyahu l’equilibrista, sul filo dell’identità
di Giorgio Raccah
È il “primo governo di destra-destra” ha dichiarato Benyamin Netanyahu all’indomani delle elezioni. Una compagine politica del tutto inedita, che mira a rafforzare l’identità ebraica del Paese con un programma basato sui principi dell’halachà, sulla revisione della Legge del Ritorno e della definizione del Chi è ebreo. Ma quali saranno i veri rapporti di forza all’interno del nuovo governo? Da questo dipenderà la tenuta democratica del Paese, dicono gli osservatori occidentali
Israele: Nethanyahu annuncia il nuovo governo, il più a destra di sempre
di Redazione
Nonostante la coesione del blocco, ci sono volute settimane di trattative e dispute fino alla formazione del governo, e le posizioni chiave sono rimaste in evoluzione fino a quando Netanyahu è salito sul podio della Knesset per presentare i suoi ministri. Il risultato è un governo che rappresenta un collegio elettorale relativamente ristretto ma è pieno di accordi di rotazione.
La Biblioteca Nazionale di Israele ospita l’attività di Chanukkà per i nuovi arrivati dall’Ucraina e dalla Russia
di R. E.
Il “Winter Art Lab” di tre giorni per i nuovi arrivati di età compresa tra 12 e 20 anni – olim e rifugiati – ha permesso ai partecipanti di conoscere i tesori della Biblioteca, documentare e presentare la loro esperienza di Aliyà e dell’immigrazione attraverso l’arte e il teatro.
Pochi israeliani sostengono le proposte su religione e Stato dei partiti al governo
di Redazione
Meno di un terzo degli israeliani sostiene le principali proposte di legge su religione e Stato, avanzate dai partiti che dovrebbero far parte della prossima coalizione di governo, secondo un sondaggio pubblicato venerdì dall’Israel Democracy Institute.
Sivan Rahav Meir: «Laici e ortodossi giocano ad allontanarsi sempre di più»
di David Zebuloni
Conduce in prima serata il Tg più seguito del Paese. Ambiziosa, piena di talento, in carriera. Giornalista, mamma e moglie “ultraortodossa”, è oggi un’icona e un simbolo
L’agenda politica di Netanyahu, gli equilibri con gli alleati, gli scenari che cambiano
di Avi Shalom, da Tel Aviv
Elezioni 2022 e nuovo governo: i vincitori promettono di cambiare la fisionomia di Israele. Quali i programmi della destra, uscita vincitrice dal voto dell’1 novembre? Un fitto calendario: dalla magistratura che dovrà inchinarsi al potere legislativo, agli insediamenti “giovani” che verranno regolarizzati.














