di Roberto Zadik
Il mondo dello spettacolo angloamericano è pieno di “ebrei invisibili” che non hanno mai affrontato pubblicamente il loro legame con l’ebraismo e l’identità ebraica. Uno di questi è sicuramente il carismatico e riservato Paul Frederic Simon
Spettacolo
Novità Netflix: no alla seconda stagione di Hit & Run. E per la produzione su Roal Dahl è polemica: “Fu un feroce antisemita”
di David Zebuloni
La serie israelo-americana dei creatori di Fauda non convince, mentre proseguirà My Unorthodox Life. E sul documentario su Roal Dahl, il Board of Deputies of British Jewish ha chiesto al gigante dello streaming di produrre un documentario che esaminasse la sua storia antisemita.
“Hallelujah, Leonard Cohen a Journey a song” presentato a Venezia
di Roberto Zadik
A cinque anni dalla sua scomparsa il carismatico cantautore canadese Leonard Cohen torna a far parlare di sé. Infatti in questa edizione del Festival di Venezia è stato presentato l’appassionante documentario Hallelujah Leonard Cohen. A journey a song
Nasce Radio Parenti per dare voce alla cultura
di Paolo Castellano
Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti, che lo scorso 22 maggio ha inaugurato un ambizioso progetto radiofonico in streaming battezzato Radio Parenti o per meglio dire Parenti On Air. Una stazione radio su Internet
Vent’anni fa l’11/9: polemiche sul documentario di Spike Lee. L’accusa: aver inserito tesi cospirazioniste antisemite
di Roberto Zadik
Il film suddiviso in quattro parti e uscito sull’emittente tv HBO nei primi tre episodi il 22 agosto è stato già accusato da alcuni di fiancheggiare tesi complottiste e antisemite. Ma il regista invita alla prudenza i suoi detrattori almeno fino al prossimo 11 settembre, quando verrà trasmesso l’ultimo atto della serie in concomitanza con il ventennale della strage.
Sympathy for the Jewish: il legame dei Rolling Stones e dello scomparso batterista Charlie Watts con gli ebrei
di Roberto Zadik
Nonostante nessuno dei Rolling Stones fosse ebreo, sia Watts che i membri della storica band inglese ebbero diversi contatti e legami con il mondo ebraico.
Set cinematografico fa rivivere uno shtetl in Ucraina
di Ilaria Ester Ramazzotti
Per la scenografia del nuovo film franco-ucraino Shttl è stato ricostruito uno shtetl, il tipico villaggio ebraico di lingua yiddish che fino alle seconda guerra mondiale era diffuso nell’Europa orientale. Il set è allestito in Ucraina, nella città lacustre di Rovzhi, vicino a Kiev.
“Hit & Run”, un thriller tra Tel Aviv e New York
di Nathan Greppi
Tra gli autori della serie thriller israelo-americana vi sono Lior Raz e Avi Issacharoff, già creatori della celebre serie israeliana Fauda, di cui il primo è uno degli attori principali. Non a caso i fatti e i nomi della storia, seppur inventati, si ispirano ad eventi tragici legati alle vite degli autori
Jason Reitman, il regista che ha previsto il nostro tempo
di Nathan Greppi
Negli ultimi 16 anni si è distinto per aver diretto pellicole che, seppur prive della comicità dei suoi celebri “acchiappafantasmi”, hanno saputo raccontare con un umorismo amaro i maggiori cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi anni.
Non solo Fauda e Shtisel: ecco le nuove serie tv israeliane da non perdere
di David Zebuloni
Da Fauda, che verrà tradotta in farsi e trasmessa in Iran, alla seconda stagione di Teheran fino a nuove produzioni: le serie tv israeliane hanno sempre più successo e sono sempre più numerose. Qui un approfondimento su vecchie e nuove produzioni da vedere.
Cannes: successo per il cinema israeliano. Al polemico “Ahed’s Knee” il premio della Giuria
di Roberto Zadik
Il cinema israeliano è in prima fila nelle grandi manifestazioni, vista la qualità e la varietà dei suoi contenuti. Viene premiato più che in patria nei festival internazionali, specialmente se si tratta di un certo tipo di pellicole politicizzate. È il caso del film “Haberech-Il ginocchio di Ahed” del regista Nadav Lapid che al Festival di Cannes ha ricevuto il Premio della Giuria.
Nanni Moretti mette in scena Tre piani di Eshkol Nevo: quando la letteratura israeliana ispira il cinema italiano
di Roberto Zadik
Tre piani, quando la letteratura israeliana ispira il cinema italiano. Standing ovation per il film di Nanni Moretti, tratto dal libro di Eshkol Nevo, al Festival di Cannes. Cosa dicono i siti internazionali