di Pietro Baragiola
Tomer Margalit e il suo partner Orel Chalaf hanno conquistato il primo posto ai Campionati Europei di Para Dance Sport di Praga con una performance freestyle sulle note di “October Rain”, il brano scritto da Eden Golan in memoria delle vittime del 7 ottobre, dedicando la coreografia al ritorno degli ostaggi israeliani ancora prigionieri di Hamas e svolgendo alcune parti completamente bendati e con indosso abiti strappati, sporchi o che sembravano macchiati di sangue.
Israele
“Siamo pronti ad agire contro qualsiasi violazione del cessate il fuoco”: Tel Aviv risponde all’attacco di Hezbollah in Libano
di Pietro Baragiola
IDF ha pubblicamente accusato Hezbollah di aver violato il cessate il fuoco in Libano, Sabato 31 novembre, dopo che il gruppo terroristico ha lanciato due mortai nella zona del Monte Dov. Hezbollah ha risposto prontamente a queste accuse, affermando di aver lanciato i mortai come ‘un avvertimento iniziale contro Israele per la continua violazione dello spazio aereo libanese’ e facendo riferimento ai droni israeliani in volo su Beirut.
Gabriella Leimberg: “È stato più doloroso lasciare i miei parenti a Gaza che essere stata rapita”
Ex ostaggio dei terroristi di Hamas, rapita il 7 ottobre, Gabriella Leimberg ha raccontato al Times of Israel la sua esperienza, il dolore del rapimento, la perdita dei famigliari, la violenza fisica e psicologica… a un anno dalla sua liberazione avvenuta il 27 novembre 2023
Diario minimo (di un conflitto). Bibi e il suo conto aperto con la giustizia: dura lex sed lex?
di Luciano Assin
La data da tenere in osservazione è il 2 dicembre, giorno in cui Netanyahu dovrebbe cominciare a deporre la sua testimonianza rispetto ai tre processi in cui è implicato. L’attuale coalizione nel frattempo sta portando avanti un disegno di legge secondo il quale ci vorrebbe una maggioranza di 90 deputati, sui 120 che compongono la Knesset, per autorizzare un’inchiesta della polizia verso politici sospettati di un qualsivoglia reato. Praticamente un’immunità assoluta.
Diario minimo (di un conflitto). Gli arabi israeliani in Israele: fra l’incudine e il martello
di Luciano Assin
L’arabo israeliano vive in un perenne stato di schizofrenia. Da una parte ha e avrà sempre a cuore i problemi del popolo palestinese di cui anche lui è parte integrante, esattamente come ogni ebreo della diaspora dovrebbe avere a cuore il destino dei suoi fratelli israeliani. D’altra parte l’arabo israeliano fa ormai parte del tessuto sociale della nazione e la sua voglia di integrazione è molto maggiore di quello che si possa percepire all’estero.
Ostaggi a Gaza: un rapporto ne indica le terribili condizioni di salute. E la Jihad islamica diffonde un video di uno di loro
di Redazione
Il team sanitario ha valutato che alcuni degli ostaggi rimasti hanno perso circa la metà del loro peso corporeo a causa della mancanza di cibo in prigionia, il che limiterà le loro possibilità di sopravvivenza nel prossimo inverno, per l’esposizione a congelamento, infezioni e ipotermia. Mentre in un video, l’ostaggio Sasha Trupanov implora: “ho ogni giorno paura per la mia vita, ho paura delle operazioni dell’esercito”.
Diario minimo (di un conflitto). Il servizio militare dei haredim porta al licenziamento di Gallant
di Luciano Assin
L’esonero di Gallant fa parte di un più grande disegno politico che mira a soddisfare i partiti ultraortodossi, haredim in ebraico, che esigono una legge ad hoc che permetta l’esonero in blocco di tutti coloro che secondo le attuali leggi sono obbligati al servizio militare. La decisione di Bibi è molto azzardata ed è controcorrente rispetto all’opinione pubblica israeliana.
Raffica di missili di Hezbollah contro Tel Aviv: colpire Israele per parlare all’America
di Ludovica Iacovacci
I media israeliani hanno riferito che un razzo ha colpito un’area vicina all’aeroporto, senza causare vittime ma creando una profonda voragine nell’asfalto. A Ra’anana un missile ha centrato in pieno una macchina parcheggiata, per fortuna vuota. Mentre un terrorista a Binyamin, sceso dal suo veicolo, ha tentato di pugnalare i civili con un cacciavite.
Netanyahu licenzia Gallant per “mancanza di fiducia reciproca”. L’ex Ministro della Difesa: “L’abbandono degli ostaggi un marchio sulla fronte della società israeliana”
di Redazione
Il ministro licenziato in una conferenza stampa ha dichiarato che la ragione del suo licenziamento era triplice: la necessità di arruolare uomini Haredi nell’IDF, l’imperativo di riportare gli ostaggi da Gaza e la necessità di una commissione d’inchiesta statale sull’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e sulla guerra che ne è seguita.
Israele annuncia la “Medaglia al Coraggio Civile” per gli eroi del 7 ottobre
di David Fiorentini
I primi destinatari di questo prestigioso riconoscimento includeranno sia persone ancora in vita sia individui deceduti, accomunati da incredibili storie di altruismo in momenti di caos e pericolo. Una distinzione speciale sarà riservata anche ai bambini che hanno dimostrato maturità e compostezza in circostanze tragiche, rinchiusi per ore negli armadi o nei rifugi.
“Come potremo guardarvi negli occhi?”. Ex ostaggio a Gaza pubblica foto della prigionia e chiede al governo un accordo per gli altri ancora lì
di Redazione
Agam Goldstein-Almog ha postato le immagini su Instagram domenica, insieme a un messaggio rivolto al governo israeliano e a coloro che sono coinvolti nei negoziati di mediazione con Hamas per il rilascio degli ostaggi, accennando agli orrori di cui è stata testimone e che ha vissuto durante la sua prigionia.
Diario minimo (di un conflitto). Hezbollah – Israele: lo scontro è inevitabile, perché Unifil ha fallito
di Luciano Assin
Hezbollah si finanzia col commercio della droga, oltre che con gli aiuti iraniani. Sotto gli occhi (ciechi) di UNIFIL si è armata, ha costruito tunnel fin sotto al confine israeliano e si preparava a un altro 7 ottobre, ancora più sanguinoso, nel Nord di Israele