Antica Meghillat Ester

Una rara Meghilla tra le più antiche del mondo ‘torna’ a Gerusalemme

di Michael Soncin
Una delle più antiche Meghillot Ester conosciute al mondo proveniente in origine dalla penisola iberica attorno alla metà del XV secolo è stata recentemente donata, alla Biblioteca Nazionale di Israele, a Gerusalemme, sede della più grande collezione al mondo di testi della tradizione ebraica. Prima della donazione, era l’unica Meghillat Ester completa del quindicesimo secolo, in possesso di privati.

Per la prima volta la rara Meghillà è stata anche resa disponibile online per la consultazione: com’è ben noto, si tratta di un manoscritto su pergamena, contenente la storia del Libro di Esther in ebraico, tradizionalmente letta durante la festività ebraica di Purim.

Come riporta il Times of Israel, a detta degli esperti, i rotoli di Esther risalenti al periodo medievale e in particolare al quindicesimo secolo sono molto rari e ancora di più, sono quelli provenienti da Spagna e Portogallo, prima dell’espulsione degli ebrei. Una rarità di cui fanno parte anche i rotoli della Torah, infatti, nel complesso, se ne conoscono solamente una piccola manciata.

“La Meghillà è scritta su pelle, con un inchiostro di colore marrone, dall’elegante calligrafia, dal tipico stile sefardita, che ricorda quello di un rotolo della Torah. Gli studiosi hanno potuto stabilire la provenienza dalla penisola iberica e la data, che si attesta attorno al 1465, oltre che dalle prove stilistiche anche da quelle scientifiche, inclusa la datazione al carbonio-14”, riporta il quotidiano.

Il prezioso manufatto è stato donato da Michael Jesselson e dalla sua famiglia, che da molti anni sostiene le collezioni della prestigiosa biblioteca, in particolare il padre di Michael, Ludwig Jesselson, che è stato presidente fondatore del consiglio internazionale della biblioteca, oltre ad esserne un forte sostenitore per decenni.

Secondo il dottor Yoel Finkelman, della Biblioteca Nazionale di Israele il nuovo pezzo in collezione è: “Una testimonianza incredibilmente rara della ricca cultura degli ebrei della penisola iberica. La biblioteca ha il privilegio di custodire questo tesoro e di preservare l’eredità dell’ebraismo iberico pre-espulsione, per il popolo ebraico e per tutto il mondo”.