Il 2 agosto 1923 nasceva Shimon Peres. Un ricordo delle sue dichiarazioni da non dimenticare

Il 2 agosto 1923 nasceva a Visneva (Bielorussia) Shimon Peres, nato con il nome di Szymon Perski. Politico laburista, premio Nobel per la pace con Yitzhak Rabin e Yasser Arafat nel 2004, e presidente della Repubblica Israeliana dal 2007 al 2014, è morto il 28 settembre del 2016. Lo ricordiamo con un articolo che abbiamo pubblicato nel 2016.

di Stefania Ilaria Milani

«Shimon Peres si è innalzato ad altezze incredibili. È stato un grande uomo di Israele; è stato un grande uomo del mondo. Israele è in lutto per lui, il mondo è in lutto per lui, ma noi troviamo conforto in ciò che ci ha lasciato.» Così il premier Benjamin Netanyahu ha ricordato, durante i funerali di Stato tenutisi a Gerusalemme, l’ultimo dei suoi padri fondatori, morto il 28 settembre a 93 anni per le complicazioni di un terribile ictus. Ora il falco che s’è fatto colomba è sepolto accanto agli ex primi ministri Yitzhak Rabin e Yitzhak Shamir, nella sezione dei “Grandi della Nazione” del cimitero sul Monte Herzl. Settantotto i leader politici che hanno presenziato alle esequie, tra cui il presidente palestinese Abu Mazen, per la prima volta in visita ufficiale in Israele dal lontano 2010.

E proprio la laudatio funebris di Bibi, fra le molte, ha dettato la linea su come sopravvivere al post-Shimon. Non dimenticare, tenerci stretto quel che di lui ancora resta. Perché Peres non è stato soltanto uno statista, un Presidente, un Premio Nobel. Peres è stato un uomo. Un brillante pensatore, per di più. Peres è stato un oratore formidabile, che nel corso di 70 anni di vita pubblica ci ha donato quel che di maggiormente prezioso un essere umano può offrire alla storia: le sue riflessioni.

Eccone, dunque, 20 delle migliori. Dalla politica alla pace,  passando per il tema esistenza, affinché Shimon Peres continui ad accompagnarci quotidianamente nella nostra memoria.

Politica

  1. “In politica estera è meglio parlare come un leone con la pelle di una pecora, piuttosto che come una pecora con la criniera di un leone. È questione di gusti. Io penso sia più efficace l’understatement.”
  1. “Il Medio Oriente è malato. Questo male nasce dalla violenza dilagante, dalla carenza di cibo – acqua – opportunità di istruzione, dalla discriminazione contro le donne e – la causa più virulenta di tutte – dall’assenza di libertà.”
  1. “Il mio cuore va ai coraggiosi cittadini siriani che ogni giorno, a rischio di sacrificare le loro stesse vite, combattono per ottenere la libertà da un regime assassino. Israele da sempre abbraccia la storica battaglia per forgiare governi democratici e amanti della pace.”
  1. “È meglio essere controversi per le giuste ragioni, piuttosto che popolari per i motivi sbagliati.”

Pace

  1. “Ricorda: come un uccello non può volare con una sola ala, come un uomo non può applaudire con una sola mano, così un Paese non può fare la pace unilateralmente con se stesso. Per fare la pace, bisogna essere in due.”
  1. “Israele non sarà mai al sicuro se non si arriva alla pace. Israele non avrà stabilmente una fiorente economia senza pace. Israele non avrà una società sana, libera dalla povertà e dalla discriminazione senza pace. Israele non ha alcuna possibilità di preservare il suo carattere democratico senza pace. Israele rinuncerà al suo futuro se guarderà allo status quo come ambizione.”
  1. “Ci sono voluti 25 anni perché il movimento sionista riuscisse a rimediare al suo più grave errore – il tentativo di ignorare l’esistenza dei palestinesi in questa terra – e Oslo fu il primo, giusto passo verso tale soluzione. Più di ogni altra cosa, Oslo è la prova che si può vivere qui in un altro modo.”

Vita

  1. “Sono stato un personaggio dibattuto per la maggior parte della mia vita. Improvvisamente, sono diventato popolare. Non so davvero quando mi sia sbagliato, se allora o adesso.”
  1. “A volte mi chiedono: ‘qual è il più grande successo che ha raggiunto nella sua vita o che vorrebbe raggiungere in futuro?’ Io dico che c’era un grande pittore di nome Mordecai Ardon, a cui domandarono quale fosse il suo lavoro più bello. Lui rispose: ‘Il quadro che dipingerò domani.’ Questa è anche la mia risposta.”
  1. “Alla mia età, se devo scegliere tra l’essere esperto e cinico o l’essere curioso e innocente, preferisco la seconda opzione. È di gran lunga più allettante.”
  1. “Se un problema non ha soluzione, potrebbe non essere un problema ma un fatto –che non si risolve, si affronta.”
  1. “Quando hai due alternative, la prima cosa che devi fare è cercarne una terza che non hai ancora pensato, che non esiste.”
  1. “Secondo me, sognare vuol dire semplicemente essere pragmatici”

Diritti umani

  1. “Sostengo il diritto di ogni essere umano al matrimonio, quindi anche al matrimonio gay. Ogni uomo o donna ha il diritto di respirare aria fresca, mangiare buon cibo, innamorarsi di chi vuole. Secondo la nostra tradizione, siamo tutti uguali.”
  1. “Sai chi è contro la democrazia in Medio Oriente? I mariti. Si sono abituati al loro stile di vita. Ma adesso queste abitudini devono cambiare. Ognuno di noi deve cambiare. Se le donne non avranno pari diritti, non ci sarà alcun progresso.”

Religione

  1. “La storia ebraica è priva di un qualsivoglia desiderio di governare un altro popolo. Ritengo che ciò che sta accadendo è una deviazione. Tutti coloro che ci hanno dominati sono stati cancellati dalla storia. Noi siamo gli unici a non aver mai prevaricato su nessuno, e abbiamo vinto.”
  1. “Il più importante contributo che gli ebrei hanno recato alla storia è l’insoddisfazione! Siamo una nazione nata per essere scontenta. Qualunque cosa esista, siamo convinti che possa essere cambiata in meglio.”

Scienze e tecnologia

  1. “Sappiamo già che i computer sono più potenti delle armi. Sappiamo che le nuove opportunità risiedono nei campus scientifici, non negli accampamenti militari.”
  1. “La televisione ha reso impossibile la dittatura, ma pure insopportabile la democrazia.”
  2. “In Israele, una terra priva di risorse naturali, abbiamo imparato a valorizzare il nostro più grande vantaggio: le nostre menti. Grazie a creatività e innovazione, abbiamo trasformato aridi deserti in floride colture e scoperto nuove frontiere della scienza e della tecnologia.”