Israele, gli archeologi scoprono moneta romana di quasi 2000 anni

di Paolo Castellano

Un moneta romana, rara e preziosa, è stata scoperta nelle acque israeliane della spiaggia di Carmel ad Haifa. L’oggetto di bronzo risale a 1877 anni fa; riporta il simbolo zodiacale del Cancro e la raffigurazione della dea della Luna. La notizia è stata diffusa il 25 luglio dagli archeologi dell’Autorità delle antichità dello Stato di Israele.

Come riporta il Jerusalem Post, la moneta è stata scoperta durante alcuni scavi che si stavano svolgendo nell’area di Haifa per scovare e preservare oggetti antichi dal logorìo del tempo.

Gli studiosi israeliani hanno però sottolineato che non si tratta della più antica moneta di epoca romana scoperta nel territorio dello Stato ebraico. Due anni fa, a Gerusalemme, gli archeologi hanno rinvenuto una serie di monete riconducibili alla rivolta di Bar Kokhba, nota ai più come terza guerra giudaica.

Quest’ultima moneta è stata individuata in acqua e nonostante tutto è in condizioni straordinariamente buone: si possono persino distinguere nettamente le incisioni presenti sul metallo che dicono molto sulla coniatura.

In passato, i romani utilizzavano monete fabbricate con oro, argento, bronzo, rame e oricalco. Su quest’ultimo materiale sono state elaborate diverse teorie.

Monete simili a quella ritrovata sulla spiaggia di Carmel circolavano molto nell’ultima epoca della Repubblica romana e in tutto l’Impero. Sul denaro venivano anche incise delle icone e delle scritte.

Questa moneta in particolare non è un’eccezione: c’è una scritta che dice esattamente quando e dove è stata coniata. In base all’interpretazione, l’oggetto è stato prodotto ad Alessandria d’Egitto nell’ottavo anno del regno di Antonino Pio.

Questo imperatore governò anche sui territori che oggi fanno parte dello Stato d’Israele, due anni dopo il termine della rivolta di Bar Kokhba. È un dettaglio importante poiché Pio Antonino migliorò i legami tra Roma e gli ebrei. Secondo alcuni interpreti, nel Talmud viene riportata la stretta amicizia tra Antonino Pio e il capo degli ebrei nel Levante, il rabbino Yehudah HaNasi.