Una nuova tratta, Israele ed Emirati bypassano il Mar Rosso e gli Houthi via terra

Mondo

di David Fiorentini
La sostanzialmente riduzione del traffico marittimo attraverso il Mar Rosso, causata dai continui attacchi degli Houthi, ha spinto le aziende israeliane a sviluppare un’altra rotta che possa bypassare lo Yemen.

Le prime a esplorare questa possibilità sono state Mentfield Logistics e Trucknet, che in collaborazione con i porti di Dubai e Manama, sono riuscite a trasportare le merci via terra, attraversando l’Arabia Saudita e la Giordania fino in Israele.

Per evitare di destare sospetti ai controlli sauditi, che ancora non hanno normalizzato i rapporti con lo Stato ebraico, i prodotti sono etichettati come diretti alla loro tappa intermedia in Giordania, prima di essere caricati in altri camion verso il porto di Haifa.

Una soluzione che potrebbe ridurre notevolmente i costi di spedizione, impennati notevolmente dopo che gran parte delle navi cargo sono state costrette a circumnavigare l’Africa. Rispetto al passaggio da Capo di Buona Speranza, “la rotta via terra risparmia circa 20 giorni, sui 50-60 previsti” spiega Omer Izhari, CEO di Mentfield Logistics.

Collegando il Golfo Persico al Mar Mediterraneo, la nuova tratta potrebbe svoltare gli equilibri economici della regione, offrendo numerose opportunità al sicuro dell’influenza degli Houthi e dell’Iran.

Contemporaneamente, anche lo Stato di Israele si è attivato per sondare ulteriori passaggi, con il ministro dei Trasporti Miri Regev che durante la sua visita in India e Sri Lanka ha firmato un accordo sull’aviazione civile, ipotizzando un ponte aereo dal subcontinente alle porte dell’Europa.