Un macello

Secondo la Corte Europea sui Diritti dell’Uomo (CEDU) vietare la macellazione Halal o Kasher non lede la libertà religiosa

Mondo

di Giovanni Panzeri
La Corte di Strasburgo ha dichiarato lo scorso martedì 13 febbraio che il divieto di macellare la carne in modo Halal o Kasher, adottato negli scorsi anni dalle regioni belghe delle Fiandre e della Vallonia, non interferisce “con la libertà religiosa e non costituisce discriminazione”.

La sentenza conferma il giudizio già espresso dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel 2020, in seguito al ricorso presentato presso la corte da rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane.

La CEDU, un organo del Consiglio d’Europa (non dell’Unione Europea), ha dichiarato che il divieto adottato nelle due regioni “è proporzionale all’obiettivo perseguito, ovvero la protezione del welfare animale come elemento di morale pubblica”.

Il provvedimento è volto ad impedire la pratica di non stordire gli animali prima della macellazione e non prevede eccezioni.

È dunque incompatibile con i principi religiosi di molti ebrei e musulmani osservanti, che non possono consumare carne che non sia considerata  Kasher o Halal.

Il divieto, come riporta Politico, è stato adottato in seguito alle pressioni da parte di gruppi animalisti belgi “ma le comunità ebraiche e musulmane temono rappresenti una copertura per diffondere odio verso migranti e stranieri da parte di politici nazionalisti”.

“Ora la strada è aperta per un divieto alla macellazione rituale- ha dichiarato Ben Weyts, il ministro nazional conservatore belga per il welfare animale,- non solo in Belgio, ma in tutta l’Europa”.

La reazione della comunità ebraica europea

“L’implicazione di questo verdetto distorto- ha dichiarato rav Menachem Margolin, segretario dell’Associazione Ebraica Europea (EJA)- è  che i diritti di questi cittadini alla libertà religiosa e di culto sono addirittura inferiori a quelli degli animali”.

Il segretario dell’EJA ha inoltre affermato che imporre restrizioni così pesanti al diritto degli ebrei di esercitare liberamente la loro fede “avrà conseguenze per la qualità di vita di tutto il continente”.

Infine l’EJA ha rilasciato un comunicato stampa in cui invita il governo belga “e tutti gli altri governi e parlamenti del continente a prendere subito le misure necessarie a cambiare un provvedimento che discrimina Musulmani ed Ebrei” e a promulgare leggi che preservino “la libertà di culto dei loro cittadini, inclusa la macellazione Kosher e Halal”.

Sulla questione, come riporta il ToI, è intervenuto anche Rav Pinchas Goldschmidt, presidente della Conferenza dei Rabbini Europei. “È un giorno buio per l’Europa- ha dichiarato rav Goldschimidt- ma le comunità musulmane ed ebraiche continueranno a battersi per l’eguaglianza e la libertà religiosa, anche se ora si è fatto più difficile.”