A destra il nuovo premier della Polonia Morawiecki

Polonia: il nuovo primo ministro elogia i polacchi che salvarono “i loro fratelli ebrei” dalla Shoah

Mondo

di Paolo Castellano
Nel suo discorso inaugurale come primo ministro della Polonia, Mateusz Morawiecki ha detto che tutti quei polacchi non ebrei, che salvarono i loro
“fratelli ebrei” durante la Shoah, rappresentano “l’essenza di ciò che significa essere un polacco”.

Il nuovo primo ministro polacco ha così ribadito il valore delle radici ebraiche della Polonia in un discorso che si è tenuto in parlamento il 12 dicembre. Già a settembre, l’ex-banchiere  aveva parlato delle sue origini ebraiche – due suoi zii sono ebrei – in una dichiarazione dedicata ai salvatori degli ebrei di Varsavia.

Morawiecki prima di diventare capo del governo aveva svolto la funzione di ministro delle Finanze. Dopo l’improvviso rimpasto delle cariche governative, il suo partito Diritto e Giustizia (forza politica di destra) ha deciso di proporlo come premier della maggioranza di governo. Il nuovo premier ha poi incentrato la sua orazione sull’economia e sulle relazioni coi Paesi stranieri.

Ma nel suo discorso dedicato all’identità nazionale egli ha detto: «La profonda dimensione della comunità è iscritta nella nostra tradizione: Zegota che salvò i nostri fratelli ebrei e Solidarność. Questa è la reale prova di cosa sia lo spirito polacco e cosa significhi comunità».

Zegota è il nome di un gruppo di partigiani polacchi che aiutarono gli ebrei durante la Shoah. Solidarność fu invece un movimento anti-comunista, al quale  partecipò il padre di Morawiecki durante gli anni della sottomissione della Polonia all’Unione Sovietica.

Morawiecki, 49 anni, ha rimpiazzato Beata Maria Szydło, anche lei del partito di destra, che era in carica dal 2015.

Morawiecki, che due anni fa non era ancora un membro del partito Diritto e Giustizia, è entrato nel governo come ministro dello Sviluppo economico nel 2015, prima di ricoprire lo scorso anno il ruolo di ministro delle Finanze.

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In Polonia sono note le sue radici ebraiche: Morawiecki le ha descritte dettagliatamente nei primi mesi del 2017 durante una cerimonia avvenuta allo Zoo di Varsavia per onorare il precedente direttore dello zoo e sua moglie, Jan e Antonina Żabiński, che salvarono centinaia di ebrei, nascondendoli nella struttura.

Durante e immediatamente dopo la Shoah, i polacchi non ebrei uccisero almeno 1500 ebrei in una serie di pogrom, secondo il rabbino capo polacco Michael Schudrich.