L'assemblea Onu

ONU, approvata bozza di risoluzione che condanna Israele

Mondo

di Paolo Castellano

Il 19 novembre la Terza Commissione ONU che si occupa dei diritti umani e degli affari comunitari  ha approvato una bozza di risoluzione contro Israele, ribadendo l‘autodeterminazione dei palestinesi. La votazione è passata nonostante l’opposizione di alcuni paesi come Israele e Stati Uniti.

Nella risoluzione è presente il supporto al “diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione, compreso il diritto a formare un proprio stato di Palestina indipendente” e al raggiungimento della “fine dell’occupazione israeliana iniziata nel 1967 e di un giusto e duraturo accordo di pace globale tra le parti palestinesi e israeliane” che porti a una soluzione a due stati.

Come hanno fatto notare i rappresentanti israeliani, ogni anno l’ONU crea un pacchetto di 20 risoluzioni filopalestinesi che vengono approvate dall’Assemblea Generale. Secondo Israele, l‘organo internazionale ha assunto da tempo una posizione di parte, sbilanciata sulle richieste dell’Autorità Palestinese.

L’ultima bozza ha raccolto 163 preferenze, con 5 contrari e 10 astensioni. A sorpresa, il Canada, che solitamente si è sempre schierato con Israele alle Nazioni Unite, ha contribuito all’approvazione del testo contro lo Stato ebraico. Secondo il Times of Israel, lo Stato nordamericano sarebbe in polemica con la politica israeliana dell’annessione dei territori contesi.

«Il voto del Canada riflette il nostro impegno di lunga data per il diritto all’autodeterminazione sia per gli israeliani sia per i palestinesi», aveva affermato l’inviato canadese Bob Rae in un passato discorso all’Assemblea generale ONU.

Oltre a Israele e Stati Uniti, i paesi che hanno votato contro la bozza filo-palestinese sono: isole Marshall, la Micronesia e Nauru, Australia, Camerun, Guatemala, Honduras, Kiribati, Palau, Papa Nuova Guinea, Rwanda, Togo e Tonga.