L’archivio di Bad Arolsen

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Aperto al pubblico dopo 60 anni.

Il governo tedesco ha annunciato alla fine di novembre l’apertura al pubblico dell’archivio del Servizio di ricerca internazionale della Croce Rossa (Its), con sede a Bad Arolsen in Germania occidentale, contenente la documentazione compilata dai nazisti sui 17,5 milioni di perseguitati dal Terzo Reich. Undici paesi (Germania, Usa, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Israele, Lussemburgo, Polonia, Belgio, Olanda e Italia), incaricati di gestire tali archivi grazie a un Trattato internazionale concluso nel 1955 a Bonn, hanno ratificato e inviato conferma alla Germania che è depositaria del protocollo di aggiornamento concordato a Lussemburgo il 16 maggio 2006.

L’archivio contiene quasi cinquanta milioni di documenti che testimoniano i piani di sterminio nazisti, le loro strategie, le persecuzioni sui deportati. Tra le carte figura anche la cosiddetta Schindler List.
Dopo la guerra i documenti dei campi di concentramento furono portati a Bad Arolsen, la cittadina dell’Assia ora al centro della Germania riunificata. Questi dati nei 60 anni appena passati sono rimasti sotto chiave, accessibili solo alle vittime e ai loro parenti. Adesso potranno essere consultati da chiunque ne faccia richiesta.