Il nazismo e il cinema di propaganda

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E’ proiettato a Stoccarda in questi giorni il film Suess l’ebreo (in tedesco Jud Suss) nell’ambito di una mostra sul potere e l’abuso del film da parte dei seguaci di Adolf Hitler.
Si tratta del film più antisemita forse mai girato al mondo, commissionato dal ministro della Propaganda Joseph Goebbels al regista Veit Harlan e uscito in Germania nel 1940, durante il regime nazionalsocialista. La mostra Jud Suss – film di propaganda dello Stato nazista,nella quale si inserisce la proiezione della pellicola, rimarrà aperta al museo di storia del Baden-Wuerttemberg fino al 3 agosto 2008.

Su una superficie complessiva di 600 mq. sono in mostra manifesti, copioni e apparecchiature cinematografiche d’epoca, provenienti dagli studi cinematografici di Babelsberg, alle porte di Berlino.
Il film, inteso come una giustificazione dell’antisemitismo, racconta la storia di un tranquillo paese tedesco nel quale un ebreo di nome Suess (dolce) cerca, con trame e inganni, di dominare i suoi concittadini. Suess è il tipico ebreo della propaganda nazista, con naso adunco e capelli grassi. Il film è basato sulla storia del consigliere dei principi del Wuerttemberg, Josepf Suess Oppenheimer ( 1698-1738), che dopo la morte del suo committente e protettore, il duca Karl Alexander von Wuerttemberg, circa 270 anni fa fu processato e messo a morte alle porte di Stoccarda.

La storia di Oppenheimer torna molto spesso in arte e letteratura. Una chiara tendenza antisemita la assunse però solo con il film nazista di Harlan (1899-1964). Quest’ultimo fu processato a causa di questa pellicola nel dopoguerra ad Amburgo ma fu assolto dall’accusa di crimini contro l’umanità.
Suess l’ebreo fu tra i film preferiti non solo di Goebbels ma anche del gerarca nazista Heinrich Himmler che ordinò di farlo vedere a ogni membro delle SS. Per Goebbels i film erano probabilmente il più potente strumento di potere, che definiva “armi nella lotta totale del nostro popolo”.

Il film raggiunse gli obiettivi nazisti e ebbe grande successo in Germania, dove fu visto da 20 milioni di spettatori e andò anche in 21 paesi all’estero. A Stoccarda il film, che nella Germania riunificata può essere proiettato solo ad alcune condizioni e accompagnato da un commento, viene presentato con alcune sequenze, sei in tutto. Sono però previste nei prossimi mesi 16 proiezioni complete del film, che dura un’ora circa, ogni volta presentate da esperti e con una discussione finale.