La Comunità francese e i matrimoni misti

Mondo

Il Concistoro ebraico francese stima che il 30 per cento degli ebrei francesi contraggano un matrimonio misto, cifre che crescono al 40 per cento tra gli under 30.
“Avviene più frequente ed meno tabù di trent’anni fa”, afferma Isabelle Levy, studiosa di religioni e autrice de ‘Vivere in una coppia mista. Quando le religioni si mescolano’.
“Solo una piccola minoranza di persone – sottolinea la studiosa – evita d’innamorarsi di una persona di religione differente. Tutti gli altri almeno rischiano, ma la coabitazione tra due praticanti resta complicata, soprattutto quando nascono i figli e si deve decidere sulla loro educazione. Le religioni non sono fatte perché ci si mescoli. E più una religione è simile alla propria più il rischio di conflitti si fa maggiore”.
Le coppie miste in Francia sono sempre più numerose, secondo un’inchiesta pubblicata dal quotidiano Le Parisien. “È un fenomeno evidente nonostante le interdizioni delle religioni”, conferma il sociologo Mohamed Mazouz, specializzato nella comunicazione intercuturale. “Il numero di giovani donne d’origine marocchina o tunisina sposate a cattolici francesi è in aumento. Visto che la religione musulmana vieta i matrimoni misti avvengono delle conversioni, ma nella maggior parte dei casi – osserva il sociologo – si tratta di una coabitazione dei due culti”.
Su questa tendenza non si hanno dati statistici ufficiali ma il fenomeno delle coppie miste – rileva Le Parisien – viene segnalato dalla Chiesa cattolica che dichiara che tra il 10 ed il 15 per cento delle sue celebrazioni vi è uno dei due sposi che non è battezzato”.