bandierine d'Europa e israeliane

Israele-UE. Gli scienziati israeliani si uniranno al progetto di ricerca Horizon Europe

Mondo

di Paolo Castellano

Il 15 ottobre, Israele ha firmato un accordo con l’Unione Europea per collaborare al programma di ricerca scientifica Horizon Europe. Questa iniziativa permetterà agli scienziati israeliani di far parte dei progetti finanziati dall’UE e di accedere alle sovvenzioni per l’innovazione. Il programma Horizon Europe è stato finanziato con 110,8 miliardi di dollari per i prossimi sette anni.

Soddisfatto il ministro degli Esteri d’Israele Yair Lapid che ha sottolineato l’importanza dell’intesa: «L’adesione di Israele al programma Horizon pone Israele come attore centrale nel più grande e importante programma di ricerca e sviluppo al mondo».

«L’adesione al programma Horizon porterà posti di lavoro di alta qualità, progresso tecnologico, nuove imprese e creerà opportunità economiche e scientifiche», ha chiarito Lapid.

Come riporta The Algemeiner, l’accordo contiene alcune condizioni stabilite nel 2013 che vietano l’uso dei fondi per i centri di ricerca israeliani a Gerusalemme Est, in Cisgiordania e sulle alture del Golan.

Israele ha dichiarato che la collaborazione con l’UE contribuirà a far progressi nella ricerca scientifica, nell’industria Hi-Tech e nell’economia. Tale cooperazione aiuterà le aziende israeliane ad affacciarsi sul mercato europeo. Per di più, ci sarà l’opportunità di lavorare alle possibili soluzioni riguardanti il cambiamento climatico.

Il ministro delle Finanze israeliano, Avigdor Liberman, ha poi detto che l’adesione di Israele al programma “esprime l’importanza attribuita agli investimenti, al sostegno alla ricerca e allo sviluppo come chiave per la futura crescita economica“.

«Quest’anno è il venticinquesimo anniversario della proficua collaborazione tra UE e Israele nella ricerca e nell’innovazione. Facendo entrare Israele nel vasto network di ricerca internazionale, l’area di ricerca europea ha beneficiato degli elevati standard dell’eccellenza israeliana nel produrre innovazione», si legge in una nota dell’UE.