di Roberto Zadik
Arrestato prima che potesse compiersi una tragedia. Secondo il sito Times of Israel, un uomo stava per far esplodere una sinagoga di Miami poco prima dello scorso Shabbat e questo avrebbe provocato conseguenze disastrose visto il momento di massima affluenza di fedeli durante il venerdì sera che quest’anno era anche la vigilia dell’ultimo giorno di Pesach. Fortunatamente il peggio non è accaduto, grazie all’abilità degli agenti dell’FBI che ha preso il criminale prima di mettere in atto l’attentato al centro ebraico “Aventura Turnberry Jewish Center“. Sebbene non ci sia stata una immediata conferma da parte del dipartimento investigativo statunitense, la notizia successivamente è stata diffusa da siti e media provocando grande clamore.
Stando alle prime indagini, il terrorista intendeva gettare una bomba, venerdì scorso quando in sinagoga si svolgono le tefillot per celebrare l’entrata dello Shabbat e l’ultimo giorno della grande festa di Pesach. Nonostante questi intenti malvagi che confermano il clima molto teso e pericoloso che il mondo ebraico e non solo stanno vivendo internazionalmente, il piano è stato sventato. Poco si sa, per ora sull’identità di questo aggressore, ma secondo fonti affidabili, sembra che sia un americano convertitosi all’Islam, uno dei cosiddetti “foreign fighters” nati in ambienti lontani dal mondo arabo e musulmano che poi ha deciso volontariamente di darsi alla violenza e al terrorismo. Un fenomeno tristemente diffuso e in crescente aumento in Europa e negli Stati Uniti.
La sinagoga “Aventura” conta di ottocento famiglie, un numero cospicuo di persone che risiedono nelle vicinanze di Miami Beach e fra le attività della struttura, l’importante “Memoriale dell’Olocausto” che si occupa di educare bambini e giovani alla Memoria della Shoah. Sempre secondo Times of Israel, i leader europei e statunitensi sono molto allarmati per l’escalation di minacce di attacchi terroristici contro istituzioni e luoghi ebraici e c’è grande preoccupazione anche per i prossimi mesi.
L’anno scorso, nel 2015, il Senato della Casa Bianca ha deliberato di aumentare i fondi per la sicurezza delle sinagoghe, delle scuole e altre strutture con un programma speciale chiamato “Nonprofit Security Grant Program”. “Abbiamo visto un tremendo aumento delle minacce e degli attacchi e questo programma sarà di grande aiuto non solo per la sicurezza della nostra comunità” ha sottolineato Nathan Diament, direttore esecutivo della sicurezza pubblica presso l’Orthodox Union, affermando che “esso è un passo importante di solidarietà e supporto istituzionale e politico contro i pericoli del terrorismo”. Diament ha concluso affermando che, a questo proposito “il Senato americano ha deciso di aumentare i fondi per la sicurezza da 13 a 25milioni di dollari”.