Shock all’Eurovision: Yuval Raphael bersaglio dei pro-pal durante la parata d’apertura. Qui le istruzioni per votare alle semifinali di giovedì 15 maggio

Mondo

di Nina Deutsch
Mentre le 37 delegazioni sfilano tra i flash, un uomo si avvicina al carro di Raphael. Prima i fischi, poi gli sputi. Infine, il gesto più inquietante: mima un taglio della gola rivolto alla cantante. Le forze di sicurezza reagiscono, ma l’episodio lascia un segno profondo. La delegazione israeliana denuncia immediatamente l’accaduto alle autorità svizzere.

 

Doveva essere un momento di festa, una vetrina di inclusione e musica internazionale. Invece, la cerimonia di apertura dell’Eurovision Song Contest 2025, a Basilea, si è trasformata in uno scenario di tensione. Durante la sfilata sul celebre Turquoise Carpet, tra fan in festa, tram d’epoca e note che celebrano l’unione e la fratellanza, la cantante israeliana Yuval Raphael, sopravvissuta all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 – una delle voci emergenti più promettenti del Paese – viene aggredita verbalmente e fisicamente da un gruppo di manifestanti pro-Palestina.

Mentre le 37 delegazioni sfilano tra i flash, un uomo si avvicina al carro di Raphael. Prima i fischi, poi gli sputi. Infine, il gesto più inquietante: mima un taglio della gola rivolto alla cantante. Le forze di sicurezza reagiscono, ma l’episodio lascia un segno profondo. La delegazione israeliana denuncia immediatamente l’accaduto alle autorità svizzere. L’uomo è stato poi arrestato.

 

Un clima già segnato da avvertimenti e allarmi

L’aggressione non arriva dal nulla. Già nei giorni precedenti, il clima a Basilea era carico di tensione. Come già riportato da un articolo del Times of Israel, il Consiglio per la sicurezza nazionale di Israele (NSC) aveva emesso un avviso di viaggio per i cittadini diretti all’Eurovision. Con oltre 360 manifestazioni anti-israeliane registrate in Svizzera nell’ultimo anno e nuove proteste previste durante il concorso, il NSC raccomandava agli israeliani di evitare «focolai di attrito e manifestazioni che potrebbero degenerare in violenza».

L’avvertimento era chiaro: niente simboli ebraici o israeliani in pubblico, niente post sui social, evitare discussioni su Hamas o sul servizio militare. Una misura che fotografa con crudezza l’atmosfera che si respira attorno alla competizione. Un clima che, purtroppo, ha trovato tragica conferma nei fatti accaduti sul tappeto turchese.

Chi è Yuval Raphael

Nata il 5 novembre 2000 a Ra’anana, nei pressi di Tel Aviv, Yuval ha intrapreso la sua carriera musicale partecipando all’undicesima edizione del talent show HaKokhav HaBa (הכוכב הבא), versione israeliana di Rising Star, dove ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e la notevole presenza scenica, vincendo la finale il 22 gennaio 2025. Questa vittoria le ha permesso di rappresentare Israele all’Eurovision Song Contest 2025. La sua biografia racconta di una giovane che fin da bambina ha manifestato una profonda passione per la musica, ispirandosi a grandi protagonisti della musica internazionali come Beyoncé e Céline Dion, nonché a leggende del rock come Led Zeppelin e Scorpions. Queste influenze si riflettono nel suo stile vocale eclettico e molto particolare, nonché nella sua capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso le sue interpretazioni. Ma dietro il suo successo e il suo talento si cela la tragedia del 7 ottobre: Yuval è sopravvissuta all’attacco terroristico durante il festival Nova Sukkot Gathering a Re’im. Durante l’aggressione, si è nascosta in un rifugio con altre 50 persone, subendo ferite da schegge di granata. Ha raccontato la sua esperienza in un discorso al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, diventando simbolo di resilienza e speranza. «Voglio raccontare la mia storia e quella di Israele, nonostante le difficoltà», ha dichiarato in una testimonianza sconvolgente e toccante.

Discorso di Yuval Raphael, sopravvissuta a Nova, presso UNHRC – Jerusalem Institute of Justice

La partecipazione di Israele sotto accusa

La presenza di Yuval all’Eurovision si carica così di un significato che va oltre la musica. La sua canzone, “New Day Will Rise” – una ballata stupenda, potentissima e densa di significato che parla di speranza e ricostruzione  si scontra con un’ondata crescente di opposizione politica. Più di 70 ex partecipanti all’Eurovision hanno firmato una petizione per escludere Israele dalla competizione, chiedendo un trattamento analogo a quello riservato alla Russia nel 2022 dopo l’invasione in Ucraina. Anche Nemo, vincitore dell’edizione 2024, si è espresso con fermezza contro la partecipazione israeliana, dichiarando che «le azioni di Israele sono in contrasto con i valori di pace, unità e diritti umani che l’Eurovision afferma di sostenere». Del resto Israele non è nuovo alle polemiche all’Eurovision: nel 2024 Eden Golan fu costretta a cambiare il testo della sua canzone October Rain, ritenuto troppo politico. Il brano divenne Hurricane, ma anche in quell’occasione non mancarono tensioni e proteste.

La contestazione si fa visibile, fisica, rumorosa. I manifestanti accorsi a Basilea hanno sventolato bandiere palestinesi, esposto cartelli con frasi come «Nessun applauso per il genocidio» e «Cantiamo mentre Gaza brucia». Una presenza che trasforma l’apertura dell’evento in una vetrina di conflitto, dove arte e politica si intrecciano in un modo sempre più difficile da districare.

“New day will rise”, l’emozionante brano di Yuval Raphael

E anche se dici addio, non te ne andrai mai
Sei l’arcobaleno nel mio cielo, i miei colori nel grigio
Il mio unico desiderio su una stella, il sole nel giorno
L’unica canzone che il mio pianoforte suona
E anche se dici addio, sarai sempre qui
Per sollevarmi e portarmi in alto, per tenere i miei piedi vicini al terreno
Sei orgoglioso di me stasera? I sogni si stanno avverando
Scelgo la luce, niente da perdere se ti perdo

Un nuovo giorno sorgerà, la vita andrà avanti
Tutti piangono, non piangere da solo
L’oscurità svanirà, tutto il dolore passerà
Ma noi resteremo, anche se dici addio

E anche se tu dici addio, tu non partirai mai
Hai l’arco nel cielo del mio cielo blu, i miei colori nel grigio
E il mio solo sogno sotto un cielo d’arte, un raggio nel mio giorno
L’unica canzone che il mio piano può suonare

Un nuovo giorno sorgerà, la vita andrà avanti
Tutti piangono, non piangere da solo
L’oscurità svanirà, tutto il dolore passerà
Ma noi resteremo, anche se dici
Un nuovo giorno sorgerà, la vita andrà avanti
Tutti piangono, non piangere solo
L’oscurità svanirà, tutto il dolore passerà
Ma tu resterai, amore della mia vita

Lo so, lo so, lo so
L’amore e i fiumi non lo laveranno via.

Il nuovo giorno sorgerà
Tutti piangono, non piangere da soli
L’oscurità svanirà, tutto il dolore passerà
Ma resteremo

Anche se dici addio
Un nuovo giorno sorgerà
Il nuovo giorno sorgerà

 

Eurovision, un palco dove la neutralità non basta più

L’episodio che ha coinvolto Yuval Raphael è molto più di un caso isolato: è il simbolo di quanto l’Eurovision sia diventato, oggi, un luogo in cui le tensioni geopolitiche esplodono anche sotto le luci della ribalta musicale. In un festival che dovrebbe parlare solo di condivisione, identità e creatività, il canto rischia di trasformarsi in grido, lo show in scontro.

Votiamo per Yuval Raphael!

Da oggi, martedì 13 maggio 2025, comincia la 69esima edizione dell’Eurovision Song Contest, con 37 Paesi in gara. La gara entra nel vivo con la prima semifinale, in onda in diretta da Basilea dalle 21 su Rai 2 e anteprima dalle 20.15.

Per votare per Yuval Raphael, rappresentante di Israele all’Eurovision Song Contest 2025 con la canzone “New Day Will Rise”, segui queste istruzioni:

🇮🇹 Se ti trovi in Italia

Puoi votare durante la semifinale in cui Israele si esibisce e durante la finale. Ricorda che non è possibile votare per il proprio Paese; quindi, dall’Italia, non potrai votare per il rappresentante italiano, ma potrai votare per Yuval Raphael.

📱 Modalità di voto

1. SMS: Invia un messaggio al numero 475.475.0 con il codice a due cifre assegnato a Yuval Raphael (es. “12”). Il costo è di 0,50 € per ogni voto valido.

2. Chiamata da rete fissa: Chiama il numero 894.222 e segui le istruzioni per digitare il codice dell’artista. Il costo è di 0,51 € per ogni voto valido.

3. App ufficiale ESC2025: Scarica l’applicazione ufficiale dell’Eurovision Song Contest per iOS o Android. Seleziona Yuval Raphael e conferma il voto, che sarà addebitato come un SMS al costo di 0,50 €.

Puoi esprimere fino a 5 voti per sessione da ciascuna utenza telefonica, sia mobile che fissa.

– Sito web: Visita https://www.esc.vote per esprimere il tuo voto.
– Il costo del voto può variare in base al tuo Paese e all’operatore telefonico.

Quando votare

Le votazioni si aprono dopo l’ultima esibizione di ciascuna serata (semifinali e finale) e restano aperte per circa 15 minuti. Durante la trasmissione, verranno comunicati i codici assegnati a ciascun artista.

Assicurati di seguire la trasmissione per conoscere il codice specifico di Yuval Raphael e supportarlo con il tuo voto!