Esuli ebrei deportati nell’Outback australiano

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L’orrore di cui furono oggetto esuli ebrei e antinazisti deportati nell’entroterra australiano, disabitato e selvaggio, il cosiddetto Outback, dal governo inglese durante la guerra è stato documentato in un nuovo film che mostra il lato oscuro della lotta dell’Inghilterra contro la Germania nazista.

Questi ebrei – per lo più accademici e artisti che avevano trovato rifugio in Inghilterra fuggendo dall’Austria e Germania naziste allo scoppio della guerra – dopo la caduta della Francia vennero visti come una minaccia per la sicurezza nazionale. E per ordine di Churchill nel luglio del 1940 vennero praticamente deportati, da Liverpool a Sydney, su un trasporto militare, il Dunera. Erano circa 2500 persone e si disse loro che erano diretti in Canada.

A sorvegliarli vi era una ciurma di 309 soldati inglesi malamente addestrati che li fecero oggetto di terribili angherie. Privati di tutto, anche documenti e dentiere, picchiati e insultati come “maiali ebrei”, furono costretti a dormire sottocoperta inondati di rifiuti umani, i portelloni e gli oblò chiusi sbarrati. Tanto che l’ufficiale medico, quando il Dunera attraccò al porto di Sydney, rimase sconvolto dalle condizioni dei passeggeri, e il suo rapporto portò il capitano della nave alla corte marziale.

Dopo 57 giorni di viaggio in condizioni spaventose, i profughi vennero trasportati in un campo di detenzione nell’Outback, dove crearono dal nulla un’improvvisata università per passare il tempo.

Il loro arrivo fu visto come la più grande iniezione di talenti mai giunti in Australia. Essi, al contrario degli esuli sempre considerati un peso per la società, contribuirono non poco alla crescita del paese in cui si stabilirono.

Tutte queste vicende sono ben note in Australia ma sono ancora sotto segreto fino al 2040 da parte del Official Secrets Act inglese.

Quando vi fu l’attacco di Pearl Harbour gli esuli vennero riclassificati come “stranieri amici” (che è anche il titolo del film presentato a Berlino) e a centinaia arruolati nell’esercito australiano. Alla fine della guerra la maggior parte di loro rimase in Australia. Solo pochissimi fecero ritorno in Inghilterra e in Germania.