Al Giardino dei Giusti per ricordare le voci inascoltate del Novecento

Mondo

Uno, due… cinque alberi per ricordare cinque Giusti della storia del ‘900: Romeo Dallaire, Jan Karski, Sophie Scholl, Aleksandr Solženicyn, Armin T. Wegner. Proprio ad essi, domani 7 aprile, verranno dedicati cinque alberi del Giardino dei Giusti di tutto il mondo, a Milano. Sarà una cerimonia ufficiale che si aprirà alle ore 11.00 presso il Giardino di Piazza Santa Maria Nascente e proseguirà nel pomeriggio con un incontro al Teatro Franco Parenti (ore 17.30).

Con la giornata di quest’anno, spiega Gabriele Nissim, “abbiamo scelto di onorare cinque testimoni dei grandi crimini del Novecento per rendere pubbliche tutte quelle figure che in modi diversi di fronte a crimini contro l’umanità hanno avuto il coraggio di difendere la verità e si sono prodigati per allertare il mondo. È importante ricordare questi uomini proprio nel momento in cui la comunità internazionale è impegnata per impedire la prosecuzione dei massacri in Libia e affinché in questo Paese non si ripeta la  condizione di impotenza nella quale siamo rimasti rispetto al Darfur e al Rwanda. Vogliamo ricordare questi personaggi con la speranza che i testimoni di genocidi e di violazioni di diritti umani possano trovare ascolto ogni volta che la loro voce si manifesta anche nel mondo in cui oggi ci è capitato di vivere”. “Come ha ricordato il Presidente Napolitano, conclude ancora Nissim, furono i Giusti a salvare l’onore dell’Europa e a riaffermare in quell’epoca oscura i valori fondanti della civiltà europea.”

La cerimonia di dedica si svolgerà alla presenza del presidente del Comitato per la Foresta dei Giusti, Gabriele Nissim, del sindaco Letizia Moratti, del presidente del Consiglio comunale, Manfredi Palmeri, e del presidente della Comunità ebraica, Roberto Jarach.

Nel pomeriggio invece al Teatro Franco Parenti, alle 17.30 si terrà una conferenza dal titolo “Le voci inascoltate”: protagonisti diretti e indiretti dei genocidi del ‘900 interverranno per portare la loro testimonianza. Introdotti da Gabriele Nissim e Andrée Ruth Shammah, si alterneranno nella discussione Françosie Kankindi, presidente di Bene-Rwanda Onlus, Franz Müller, unico sopravvissuto della Weisse Rose, Ignat Solženicyn, direttore d’orchestra, figlio di Aleksandr Solženicyn, Misha Wegner, architetto, figlio di Armin Wegner, ed Ewa Wierzyńska supervisore  del progetto Jan Karski – Unfinished Mission del Museo di Storia Polacca di Varsavia. Insieme a loro, interverranno Paolo Ghezzi, giornalista e scrittore, Pietro Kuciukian, console onorario d’Armenia in Italia, Roberto Jarach, presidente della Comunità Ebraica di Milano, delegato UCEI e Luciano Scalettari, giornalista e scrittore.

Per informazioni:

Valentina De Fazio – Comitato Foresta dei Giusti
Via G. Boccaccio 47 – 20123 Milano
Tel: 02 36707648/49; Cell: 334 5633455
E-mail: segreteria@gariwo.net
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