Dopo 4 giorni di polemiche, è arrivato il via libera della Questura di Milano: Forza Nuova potrà svolgere la manifestazione indetta ‘per la sovranità in piazza’ il 14 gennaio a Milano. L’ok è stato dato dal questore Antonio De Ies.
L’appuntamento è sempre per sabato 14 gennaio alle 17.30. Sarà un comizio – e non un corteo – non più nel centro della città, come ipotizzato in un primo momento, ma all’Arco della pace, come ha stabilito nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Non quindi la zona della periferia, come era stato inizialmente detto, dopo che era sfumata piazza Cadorna, voluta da Forza Nuova, ma un quartiere comunque centrale di Milano.
Contemporaneamente, si svolgerà una contromanifestazione statica dei movimenti antifascisti che a partire dalle 16, si ritroveranno in piazza Fontana.
La notizia della manifestazione di Forza Nuova aveva subito suscitato forti reazioni da parte dei movimenti antifascisti, che avevano invocato l’intervento del Sindaco. La condanna è poi arrivata anche dal sindaco di milano Giuseppe Sala, che ha dichiarato di volere impedire l’organizzazione della manifestazione, chiedendo “alle autorità preposte di vigilare attentamente sull’annuncio della manifestazione di Forza Nuova prevista il 14 gennaio, per impedire che nella nostra città si verifichino episodi di illegalità e di apologia di fascismo”.
“La presa di posizione del Sindaco di Milano, sul nostro diritto a manifestare, dimostra che gli attacchi a Forza Nuova si basano solo su una logica; Forza Nuova dice la verità e pertanto le va impedito di parlare -aveva ribadito il leader di Forza Nuova Roberto Fiore sulla pagina Facebook del movimento -. Sala deve rispondere agli italiani e ai milanesi del fatto che la sua città sia in mano alla criminalità, all’emergenza sanitaria e alla minaccia terrorista: lo invitiamo quindi a venire e parlare alla nostra manifestazione e spiegare le sue ragioni: non gli chiederemo dell’ avviso di garanzia ma piuttosto di cosa sta facendo per la fascia crescente di poveri a Milano”.
L’Ucei e la CEM: “Sala intervenga”
«L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità ebraica di Milano esprimono la più profonda preoccupazione per il raduno di stampo neofascista organizzato da Forza Nuova per sabato 14 gennaio. Un’iniziativa pericolosa, portata avanti da un movimento che sfida apertamente i valori della nostra democrazia. Non possiamo permettere, a maggior ragione in prossimità del 27 gennaio, e con tutto ciò che abbiamo visto accadere nei pochi giorni di inizio anno, a chi calpesta il significato della Memoria e propugna tesi razziste e xenofobe di avere un luogo pubblico, per di più nel pieno centro di Milano, in cui sostenere le proprie ideologie d’odio».
È quanto si legge in una nota firmata da Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Raffaele Besso e Milo Hasbani, presidenti della Comunità Ebraica di Milano. «Nonostante le nostre richieste e quelle dell’Anpi di bloccare la manifestazione – si prosegue – è stato deciso di dare il via libera al raduno neofascista. Chiediamo al sindaco di Milano Giuseppe Sala, che già aveva espresso la sua contrarietà all’iniziativa, di intervenire. In questo caso non si tratta di garantire la libertà di pensiero e di manifestazione, ma al contrario di impedire che i
nemici della libertà e della democrazia trovino oggi spazio e
collaborazione».