Nella notte tra mercoledì e giovedì 7 giugno, altre otto scosse di terremoto hanno fatto tremare le città e i paesi dell’Emilia Romagna. Scosse per fortuna di intensità inferiore a quelle che hanno provocato le 26 vittime delle ultime due settimane, ma che ugualmente traumatizzano le persone, gli edifici, i luoghi.
Con una delibera di Giunta dello scorso 4 giugno, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane andrà in aiuto delle popolazioni terremotate, con una prima offerta di 50.000 euro proveniente dai fondi dell’8 per Mille.
La decisione è stata sollecitata dalle Comunità ebraiche dell’Emilia Romagna. Il presidente dell’Unione, Renzo Gattegna, a nome di tutte le Comunità ebraiche Italiane ha espresso solidarietà e profondo dolore per le vittime e le distruzioni che la popolazione emiliana ha patito e continua a patire a causa del terremoto.
Contestualmente all’offerta deliberata dalla Giunta, l’UCEI invita tutte le Comunità a dare il proprio contribuito di aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto. Per questo è stato attivato un conto corrente bancario intestato a:
Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
IBAN – IT40V0200805189000400024817
Causale: Terremoto Emilia
E un conto corrente postale:
Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
n. 45169000
Causale: Terremoto Emilia
Il coordinamento delle iniziative a favore dei terremotati è stato affidato al consigliere UCEI Giorgio Mortara che è già al lavoro per la raccolta di nuovi fondi – da destinare magari a progetti speciali per la ricostruzione degli edifici danneggiati – e il coinvolgimento di tutte le istituzioni sociali dell’ebraismo italiano, in un momento così difficile per tutto il Paese.