Al lavoro il nuovo governo

Italia

È ufficialmente insediato il nuovo Consiglio della Comunità. Nella prima riunione è stato nominato il Presidente, Roberto Jarach e scelta la Giunta: Alberto Foà assessore alle Finanze, Tributi e Personale, vicepresidente vicario; Daniele Nahum alle Relazioni esterne e con le Edoth e vicepresidente, Milo Hasbani al Culto; Daniele Cohen alla Cultura, Paola Sereni alla Scuola, Claudio Gabbai ai Servizi Sociali e alla Residenza Arzaga. Una giunta “monocolore” dunque, tutti gli assessori sono stati eletti nella lista Ken, cosa che ha suscitato qualche perplessità, dato che ha visto l’esclusione di due consiglieri tra i più votati (Meghnagi e Zippel, primo e terza degli eletti), e di altri di provata esperienza, come Avram Hason. “Ma si è scelto”, ha detto Jarach, “di rispettare la volontà degli elettori e non creare ingiustizie verso nessuno. Inserire un ‘esterno’ avrebbe potuto scontentare altri, più di uno non sarebbe stato rispettoso dell’esito elettorale. Siamo però aperti alla collaborazione nelle Commissioni che saranno istituite per lavorare ai singoli settori dell’amministrazione”.

La seduta del Consiglio, il 1 giugno, si era aperta con la votazione a scrutinio segreto per l’elezione del presidente. Paola Sereni in rappresentanza della lista Ken ha proposto Roberto Jarach e non sono seguite altre candidature. Ricordiamo che la lista Ken, con 10 consiglieri ha la maggiornaza assoluta: nessuna sorpresa, quindi, ma qualche dichiarazione di voto: Guido Osimo ha sostenuto la candidatura “non perché sia l’unica possibile ma per la qualità della persona”, ha precisato.
Sara Modena, della lista Per Israele, ha dichiarato l’astensione, come segno di collaborazione e per chiudere con i toni accesi che hanno contraddistinto la campagna elettorale. “La vittoria della lista Ken”, ha detto “ha fatto felici molti ma preoccupa seriamente una parte della comunità. Spero che non vengano fatte scelte che tocchino servizi essenziali per gli iscritti. Auguriamo successo al presidente perché altrimenti sarebbe un danno per tutti. Offriamo la nostra collaborazione e valuteremo il vostro operato”.

Con 14 voti a favore, tre schede bianche e due nulle, Roberto Jarach è quindi stato eletto; ha ringraziato i compagni di lista, gli altri che lo hanno votato e gli elettori milanesi che hanno dato la vittoria alla lista Ken, “oltre ogni previsione”. “Ci sono sette consiglieri uscenti e ben 12 nuovi, anche se due, Paola Sereni e Daniele Cohen, sono stati già consiglieri in passato. Sarà quindi necessaria una fase di rodaggio”, ha detto ancora il Presidente. “L’auspicio è che si concretizzi una collaborazione con tutti o almeno con la maggior parte dei consiglieri, non come appartenenti a liste, ma come singoli, per le loro competenze. L’enfasi che abbiamo voluto dare alla presenza giovanile, portando in consiglio tre ragazzi con meno di trent’anni, testimonia il nostro impegno per il futuro della Comunità. Il compito che ci aspetta è molto arduo per l’eredità ricevuta”.

Si è poi passati all’elezione dei membri di Giunta, 6 a norma di Statuto. Il voto è stato espresso, a scrutinio segreto, a partire dai sei nomi proposti dalla lista Ken. Avram Hason ha presentato la propria candidatura, in polemica con la scelta “monocolore”, mentre Guido Osimo ha chiesto che fossero indicati, prima delle votazioni, gli assessorati che si riteneva di affidare ai consiglieri proposti.
Anche altri consiglieri, Reibman, Boccia, Meghnagi, hanno manifestato delusione e sconcerto per la scelta di non condividere con altre liste le responsabilità in Giunta, che come organo esecutivo della Comunità, ha la piena capacità operativa e decisionale, non paragonabile al ruolo delle Commissioni.
In particolare, la scelta dell’assessorato ai servizi sociali e alla Residenza Arzaga è stata contestata perché molti ritenevano Daniela Zippel (eletta nella lista Unità e Continuità) la persona più esperta nel settore avendo già a lungo ricoperto questo assessorato. Al dibattito è seguita dunque la votazione, che non ha riservato sorprese. Ogni consigliere poteva esprimere 6 preferenze, e anche Hason, Zippel e Meghangi hanno avuto diversi voti. Ma gli eletti sono tutti della lista Ken: Milo Hasbani 13 preferenze; Daniele Cohen 12; Alberto Foa 12; Paola Sereni 11; Claudio Gabbai 10; Daniele Nahum 10.
Dopo la proclamazione, la Giunta si è riunita a porte chiuse per definire nei dettagli gli incarichi e iniziare la programmazione del lavoro.

La dichiarazione di voto della lista Per Israele


La campagna elettorale è finita e speriamo siano anche finiti i toni che l’hanno contraddistinta. Negli anni passati riteniamo di aver operato per il bene della nostra Comunità, e di averlo fatto cercando in ogni passaggio di rispettare le diverse sensibilità, non solo di coloro che direttamente rappresentavamo. Quanti di voi hanno seguito o partecipato ai lavori degli scorsi anni ne sono consapevoli.

Oggi, in una situazione ancor più di crisi, alla luce di un risultato elettorale che fa felice alcuni, ma preoccupa altri, continuiamo fortemente a credere che lo spirito di collaborazione debba prevalere. Auguriamo quindi alla maggioranza uscita dalle urne di governare bene e di avere successo. Lo facciamo in modo sincero, perché sarebbe miope da parte nostra sperare in un vostro fallimento, che potrebbe rappresentare la fine della Comunità come l’abbiamo finora conosciuta.

Governare bene significa a nostro avviso trovare non solo il modo di migliorare le finanze della Comunità, ma anche di poterlo fare evitando le scorciatoie che porterebbero a delle scelte settarie che non tengano conto delle esigenze di vita ebraica di quella parte della Comunità che non vi ha votati ma che vive e partecipa intensamente alla vita comunitaria. Molti sono convinti che l’essenza stessa della Comunità ebraica si riassuma innanzitutto nella capacità di fornire alcuni servizi essenziali, primo tra tutti l’educazione dei giovani. O la Comunità è Scuola e guarda al futuro o la Comunità sarà destinata a un inesorabile declino.

Oggi una parte della Comunità guarda a questo Consiglio con preoccupazione. Noi intendiamo trasmettervi questa preoccupazione e cercheremo di farlo in ogni passaggio. Valuteremo dunque con attenzione gli orientamenti e le decisioni che fin da subito maggioranza, Presidente e nuova Giunta vorranno prendere e con correttezza vi aiuteremo a renderli trasparenti e conosciuti. Nello stesso tempo siamo pronti a collaborare attivamente con la nuova maggioranza purchè vengano rispettati principi condivisi in particolare sulla Scuola e sul Rabbinato.

Oggi dunque auguriamo buon lavoro al nuovo Consiglio e come segno di leale collaborazione ci asterremo dal votare candidati per la presidenza diversi da quelli proposti dalla maggioranza, in attesa di conoscere al più presto le linee guida concrete di governo che speriamo vadano nella direzione di una Comunità in cui ogni ebreo sia felice di riconoscersi.