Vaccini e mascherine

Israele consegna vaccini all’Autorità Palestinese e ad altri paesi in difficoltà

Israele

di Paolo Castellano

All’inizio di questa settimana, Israele ha consegnato all’Autorità Palestinese e ad altri paesi stranieri “una quantità limitata” di vaccini per il Covid-19. Lo ha riferito l’Ufficio del primo ministro israeliano.

Da quel che è stato comunicato dalle fonti diplomatiche, l’Honduras e il Guatemala, quest’ultima con un’ambasciata a Gerusalemme, hanno ricevuto alcune dosi di vaccino donate dallo Stato ebraico.

Come riporto il Jerusalem Post, anche la Repubblica Ceca riceverà una consegna di vaccini. Per di più, il governo ceco ha dichiarato di aver autorizzato l’apertura di un ufficio diplomatico a Gerusalemme.

Dopo aver osservato gli sforzi e l’organizzazione di Israele nell’attuare la campagna vaccinale in tempi record, diversi paesi stranieri hanno chiesto aiuto allo Stato ebraico per ricevere alcune forniture di vaccino.

«Israele non produce vaccini. Per questo motivo ha comunicato ai paesi che hanno chiesto aiuto che i vaccini ordinati sono destinati alla sua popolazione e non crede di avere significative riserve fino al termine delle operazioni di vaccinazione», ha dichiarato l’Ufficio del primo ministro israeliano.

«Nell’ultimo mese Israele ha accumulato una quantità di vaccini che non sarebbero stati utilizzati. Perciò si è deciso di aiutare con una quantità simbolica di preparati il personale sanitario dell’Autorità Palestinese e di altri paesi che hanno chiesto aiuto a Israele».

Il ministro della Difesa Benny Gantz si è opposto alla decisione, sostenendo che Benjamin Netanyahu abbia agito di testa propria senza motivare a sufficienza una tale mossa diplomatica. «Il fatto che Netanyahu stia trafficando, senza alcuna responsabilità, i vaccini che i cittadini israeliani hanno pagato con i soldi delle loro tasse, dimostra che lui ritenga di gestire un regno e non uno Stato», ha sottolineato Gantz.

Tuttavia, nelle scorse settimane il primo ministro israeliano aveva affermato che Israele ha “un chiaro interesse a non volere che le malattie e i malati non passino attraverso i confini con l’Autorità Palestinese e Gaza”.