Shoah e Iran / Yad Vashem lancia un canale YouTube in lingua farsi

Israele

di Anna Coen

In lingua farsi le testimonianze dell'Olocausto

Finalmente sarà disponibile un canale YouTube in lingua farsi, ovvero nella lingua parlata da milioni di iraniani, aperto da Yad Vashem, il museo dell’Olocausto di Gerusalemme: il canale conterrà le testimonianze dei sopravvissuti, l’archivio di numerosi documenti, lezioni di storici e accademici specialisti nella storia della Shoah, filmati e interviste sull’antisemitismo storico e contemporaneo.

Uno strumento indispensabile per contrastare tutte le bufale negazioniste propalate dal governo di Teheran e dalla storiografia ufficiale del regime di Ahmadinejad. L’intero sito include una narrazione cronologica e tematica circa l’Olocausto con collegamenti a video, foto, documenti e manufatti di svariata natura. Il sito contiene anche una serie di spiegazioni didattiche e di domande frequenti a cui fornirà delle risposte. Inoltre, un glossario dei termini, le storie dei Giusti tra le Nazioni, la presentazione multimediale in farsi dell’album di Auschwitz. Curatore del sito è il professor David Yerushalmi del Centro per gli studi iraniani dell’Università di Tel Aviv.

Il presidente d’Israele Shimon Peres ha invitato tutti a visitare il sito dicendo: “La storia è ricca di eventi ma c’è solo un evento che è così eccezionale da essere imprescindibile per la nostra contemporaneità. E’ l’Olocausto. Quando una nazione civilizzata è capace di organizzare l’omicidio di sei milioni di persone solo per il fatto di essere ebree, ivi inclusi un milione e mezzo di bambini, beh, questo ci pone delle domande. Ciò che suggerisco è che ciascuno di noi grazie a questo sito, acceda ai documenti per capire ciò che è accaduto e farsene un’idea propria. Soprattutto per trasmetterla ai propri figli e per non lasciare che la storia sprofondi di nuovo in questo baratro”.

“Oggi è molto facile fare disinformazione e distorcere i fatti storici. Perciò questo sito provvederà a fornire informazioni a tutti coloro che in Iran sono interessati a sapere la verità e a non farsi manipolare”, dice Avner Shalev, direttore di Yad Vashem.

Per Jacki Andeli, sopravvissuto ad Auschwitz, -la cui testimonianza è inclusa nel sito-, è stato davvero importante dare il proprio contributo e che altri sopravvissuti siano stati tradotti in farsi. “E’ fondamentale che gli iraniani e tutti coloro che parlano farsi possano visitare il sito, leggere e ascoltare le voci della Shoah nella loro propria lingua. In troppi paesi si nega l’Olocausto. Le parole e le immagini dei sopravvissuti sono quindi fondamentali. E sfido chiunque a dimostrare che si tratti di un falso”.

Questo sito è visitabile in inglese, ebraico, arabo, russo, spagnolo, farsi.