Obama in Israele, ma non per il rilancio dei colloqui di pace

Israele

L’annuncio della visita di Barack Obama in Israele ha fatto sperare molti sul rilancio dei negoziati di pace. Anche perchè poco prima della rielezione alla presidenza americana, aveva detto chiaramente che avrebbe visitato Israele se ci fossero state delle buone ragioni per farlo. “Data l’importanza che attribuisco alla situazione in Medio Oriente, e dato che la nostra partnership con Israele è più forte di quanto non lo sia mai stata, quando andrò in Israele voglio essere sicuro che qualcosa si stia effettivamente muovendo”.

Quel momento sembraba dunque arrivato. Ma sia l’ambasciatore americano in Israele che quello israeliano negli USA hanno fatto sapere che la visita di Obama, in programma per fine marzo, forse inizio aprile, non è legata ai colloqui di pace.

“La Casa Bianca ha detto molto chiaramente che lo scopo del viaggio è quello di rafforzare un legame già storico tra Israele e gli Stati Uniti. Penso che esso manderà un messaggio forte a tutto il Medio Oriente in un momento di grande incertezza e  sconvolgimento per l’intera regione, e penso che sia lo scopo del viaggio” ha dichiarato l’ambasciatore negli USA Michael Oren.

Il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney ha confermato ai giornalisti le parole di Oren affermando che Obama non porterà con sè alcuna proposta di pace; si concentrerà invece  su questioni di reciproco interesse per Israele e per gli Stati Uniti”.

Il periodo scelto per la visita, ha continuato Carey, è legato piuttosto al nuovo governo che si formerà in Israele e alla nuova amministrazione americana.
Nonostante i chiarimenti di entrambe le parti sui motivi del viaggio di Obama in Medio Oriente, alcuni funzionari sono certi che questa visita darà comunque un impulso importante alla pace.

Il viceministro degli esteri israeliano Danny Ayalon ha fatto sapere infatti che Obama durante la sua visita vorrebbe arrivare ad un vertice tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas.  Ayalon si detto anche “certo” che i preparativi per un tale vertice sono già in corso.

A quanto si dice, l’ inviato speciale dell’amministrazione Netanyahu a Ramallah, Yitzhak Molcho, partirà per gli Stati Uniti la prossima settimana per discutere su come far progredire i colloqui con i palestinesi; a tale proposito si dice anche che sia in preparazione un piano di pace .
L’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Dan Shapiro, ha fatto sapere ai media israeliani che “il presidente Obama non verrà con delle condizioni o delle richieste. verrà per discutere con tutti i partner coinvolti dei problemi e delle sfide che riguardano la regione”. Shapiro ha insistito nel dire che Obama, nel tentativo di riportare Israele e Palestina al tavolo dei negoziati, non ha in mente alcun “risultato specifico”.