L’Ue si oppone al boicottaggio di Israele

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”L’Unione Europea si oppone al boicottaggio di aziende e business israeliani. Non vogliamo vedere Israele isolato”. Queste le parole pronunciate dal capo della politica estera dell’Ue, Catherine Ashton, lunedì 17 marzo durante una conferenza stampa a margine di un incontro a Bruxelles dei 28 Ministri degli Esteri dedicato alla difficile situazione in Ucraina.

Durante il suo intervento la Ashton ha comunque ribadito l’opposizione dell’istituzione europea agli insediamenti israeliani e la “applicabilità territoriale di accordi bilaterali”, riferendosi alle linee guida del luglio del 2013 con cui l’Ue rifiutava di accordare degli investimenti alle entità israeliane oltre la Linea Verde.

“L?ue supporta pienamente gli sforzi del Segretario di Stato americano John Kerry così come il coinvolgimento degli israeliani e dei palestinesi nei negoziati in corso”, ha aggiunto, ribadendo quanto l’Unione Europea sia determinata a offrire a israeliani e palestinesi un pacchetto di misure di supporto “senza precedenti” per entrambe le parti, con l’obiettivo di raggiungere un accordo finale.

“Vogliamo che tutto ciò crei enormi opportunità sul fronte dei trasporti, dell’energia, dell’acqua, dell’ambiente, e contatti fra persone e business – ha aggiunto -. Vogliamo vedere una progressiva integrazione dei mercati, facilitazione di scambio e di investimento, ricerca e innovazione, cooperazione sulla sicurezza che porterà benefici sia agli israeliani che ai palestinesi, con una speciale enfasi sulla popolazione giovane. Avremo un approccio ‘tailor made’, negoziato con entrambe le parti”.