Un uomo a caccia

Israele: divieto di caccia per quaglie e tortore

Israele

di Nathan Greppi
A partire dall’11 agosto, Israele potrebbe rendere illegale per almeno 3 anni la caccia a due tipi di uccelli, le quaglie e le tortore: questo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente Tamar Zandberg mercoledì 4 agosto.

Secondo il Jerusalem Post, la decisione del divieto sarebbe arrivata a seguito di una richiesta da parte del CMS, la convenzione ONU che si occupa di tutelare le specie protette, a tutti i paesi aderenti. “Negli ultimi 30 anni la popolazione di tortore è diminuita del 30% in Israele, e il declino a livello globale probabilmente è ancora più alto,” ha dichiarato Dan Alon, rappresentante del SPNI, la principale società che si occupa di salvaguardare la natura in Israele.

Il divieto di cacciare quaglie invece non è legato all’ONU, ma riguarda solo Israele: nel paese questo animale è stato classificato tra quelli a rischio di estinzione, e durante la stagione di caccia alcuni gruppi di pressione hanno cercato di farla rimuovere dalla lista delle specie protette. In ogni caso, si prevede che i divieti di cacciarli entreranno in vigore a partire dall’11 agosto, anche perché la stagione di caccia inizia a settembre.

Ogni anno in Israele, 2.000 cacciatori ufficialmente registrati uccidono centinaia di migliaia di animali prevalentemente per sport, durante una stagione di caccia che dura 4 mesi. L’SPNI tenta da anni di porre un freno ai danni causati all’ecosistema, facendo rimuovere varie specie dalla lista di quelle la cui caccia è consentita. Tuttavia, secondo un altro loro portavoce, Yehonatan Meravtold, “per realizzare il cambiamento dobbiamo passare attraverso la Knesset. Ma i cacciatori hanno una potente lobby, e quasi tutti i nostri precedenti tentativi sono stati infruttuosi.”

La prima volta che sono riusciti a salvare una specie dalla caccia indiscriminata è stato quando hanno fatto rimuovere dalla lista delle specie che si può cacciare il chucker, un tipo di uccello che fino a poco tempo fa era sull’orlo dell’estinzione. Per ironia della sorte, a determinarne il salvataggio fu Omri Sharon, figlio dell’ex-Primo Ministro Ariel Sharon, il quale era un attivo cacciatore ed escursionista.