EatWith, viene da Israele il network dei pasti da sconosciuti

Israele

di Mara Vigevani

eatwithGuy Michlin, di Haifa, si trovava a Creta due anni fa: una vacanza con la moglie e la loro bambina di un anno. Mentre cercava un posto dove mangiare, si è ricordato di aver conosciuto un collega di Creta. Una semplice telefonata ed erano seduti insieme nel salotto
a cenare con la famiglia. Da lì a breve nasce l’idea di creare una piattaforma per collegare commensali affamati con amanti della cucina che vogliono ospitare nelle loro case.

Shemer Schwarz, di Herzelya, aveva appena venduto la sua startup alla IBM ed era in cerca di nuove iniziative. Nasce così Eatwith, una specie di Airbnb del cibo: da allora in più di 150 città organizzano cene e pranzi per chiunque voglia.

In più di 1000 case sparse per tutto il mondo, ogni sera si ritrovano commensali, che non si conoscono, per mangiare e bere insieme. Fanno parte della comunità di eatwith più di 20.000 fan e il numero è in continua crescita. Su eatwith va di tutto: gourmet, etnico, casalingo. Quello che conta è l’accoglienza e l’atmosfera.

Come funziona? Chi vuole diventare host deve prima essere accettato dal team di eatwith, che intervista e controlla la qualità dei pasti. Una volta accettato il nuovo chef può postare sul suo profile fotografie, il costo per ogni partecipante a un evento, e il numero di ospiti che può accogliere.I profili rivelano anche se la casa è adatta ai bambini, agli animali domestici, se è permesso fumare… Per prenotare un pasto, gli ospiti devono registrarsi e pagare via sito.

Italia e Israele sono al top della lista con il più alto numero di commensali e di chi ospita, i host.

 

Tra i host israeliani più gettonati la cucina Indiana in un attico di Yaffo o una cena di Shabbat da Dan e Sammy, vicino al mercato Hacarmel di Tel aviv e Nadia Ellis, ex studentessa milanese della scuola ebraica e da anni a Tel Aviv, che ha organizzato più di 40 cene per 450 sconosciuti dal 2 agosto scorso ad oggi. È stata la prima ad introdurre i menu  vegani.  Neppure per lei è stato facile essere accettata nel team dei  host di eatwith, solo il 4% di coloro che lo richiedono viene accettato. Ma da allora non smette di divertirsi in cucina ed accogliere persone di tutti  i generi. La cena più strana? Un gruppo di ragazze che festeggiavano l’addio al nubilato, simpatiche allegre e un po’ brille…sono rimaste a casa di Nadia fino alle due di notte, quando il cane ha fatto capire che doveva uscire e allora hanno colto il messaggio e se ne sono andate.

Pochi mesi dopo, quando Nadia ha rinnovato il suo menu, sono tornate a festeggiare il post matrimonio!