Porcellane della famiglia Oppenheimer vendute all'asta da Sotheby's

New York, vendute all’asta preziose ceramiche Meissen sottratte agli Oppenheimer 

di Ilaria Ester Ramazzotti
Sold out e 15 milioni di dollari di incasso. È il risultato della vendita di una delle maggiori collezioni di ceramiche Meissen mai andate all’asta. A New York, lo scorso 14 settembre, da Sotheby’s è stata così quintuplicata la stima di 3,1 milioni di dollari inizialmente prevista per i 117 lotti delle preziose “ceramiche di Dresda” appartenute a Franz e Margarethe Oppenheimer, che le collezionarono a Berlino nei primi decenni del XX secolo. Si tratta di una delle più significative collezioni di porcellane di Meissen, prima manifattura di porcellane d’Europa, risalenti all’inizio del XVIII secolo.

La loro è una storia travagliata come quella degli Oppenheimer, i distinti ebrei tedeschi che furono proprietari di miniere di carbone in Slesia. Colpita dalla persecuzione nazista, la famiglia nel 1936 fuggì a Vienna, per poi scappare a Budapest e infine a New York, nel 1941. Durante la seconda guerra mondiale, le ceramiche passarono più volte di mano e finirono nel circuito nazista, destinate ad Adolf Hitler. Per salvarle dai bombardamenti, furono nascoste nelle cantine di un monastero in Boemia e successivamente nelle miniere di sale di Bad Aussee, sulle Alpi austriache. Nella seconda metà del Novecento, dopo il loro recupero da parte degli Allied monuments officers, i cosiddetti “monuments men” incaricati di recuperare oggetti rubati o scomparsi durante la guerra, furono affidate allo Stato olandese. A conservarle sono così stati tre illustri musei dei Paesi Bassi: il Rijksmuseum di Amsterdam, il Kunstmuseum Den Haag all’Aia e il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. Nel 2021, in base ai regolamenti sulle restituzioni dei beni sottratti durante la Shoah, sono finalmente state restituite agli eredi degli Oppenheimer, a cui andrà il ricavato dell’asta di Sotheby’s.

oggetti di porcellana Meissen della collezione Oppenheimer
Oggetti di porcellana Meissen della collezione Oppenheimer

 

Proprio il Rijksmuseum di Amsterdam, dove molti dei pezzi sono stati esposti per oltre 60 anni, ha acquistato più di metà della collezione. Ma oltre il 97 per cento dei lotti messi all’asta è stato venduto al di sopra delle rispettive stime massime. Il pezzo più raro, una custodia per orologio Meissen Mantel del 1727, ha raggiunto 1,6 milioni di dollari. Tra gli altri lotti salienti si contano un servizio da tè e caffè Armorial Meissen, un calice Meissen Famille Verte, una coppia di vasi Underglaze Blue-Ground Beaker e un’altra coppia di vasi Meissen Augustus Rex Underglaze-Blue-Ground Beaker. La casa d’aste Sotheby’s ha dichiarato sul suo sito web di essere onorata di aver presentato questa importante collezione, che prima di essere battuta è stata esposta in mostra.