Da Israele arriva SlimMe, per una “remise en forme” totale

Salute

 

Prova costume made in Israel. Via la pancia con un nuovo apparecchio all’avanguardia che rimodella e scioglie i grassi. Basta bisturi e liposuzione. Ne parla Dvora Ancona

«Da sempre, la tradizione ebraica vieta di tagliarsi, di violare l’integrità del corpo e proibisce di usare il bisturi per motivi non strettamente indispensabili. Per la tradizione ebraica è tuttavia doveroso e giusto mantenersi belli, curare il proprio aspetto e cercare di rendersi gradevoli ma senza tagliarsi». Così spiega Dvora Ancona, medico estetico tra i più attenti alle tecniche d’avanguardia e alle novità tecnologiche. L’ultima novità? Si chiama SlimMe, una terapia del dimagrimento che sta diventando un caposaldo della remise en forme, «l’apparecchiatura sciogli-grassi made in Israel che tutti aspettavamo, poiché viene usata al posto della liposuzione, al posto della chirurgia e delle sue controindicazioni. Spesso ci dimentichiamo che dai 40 anni in avanti, la liposuzione è sconsigliata a causa della caduta dei tessuti, meno tonici ed elastici, una pelle che rischia di crollare se non ha più il vigore della giovinezza. Tutti inconvenienti che con SlimMe vengono evitati», spiega Dvora Ancona. La risposta da Israele alla liposuzione è stata allora quella di inventare una tecnologia agli ultrasuoni uniformi che distrugge dall’interno il grasso accumulato nell’addome usando il calore della radiofrequenza per dare tensione alla pelle la quale, dopo i 40 anni, inizia a cedere. Insomma, l’unico modo per perdere il grasso senza perdere il tono, ed evitare così i buchi su gambe e pancia che sorgono dopo la liposuzione», dice Ancona.
Ma come agisce questa tecnologia? Con ultrasuoni e radiofrequenze, in modo che il grasso e la cellula adiposa vengano distrutti per choc. Il segreto? Sta nella superficie all’interno del manipolo (la punta dell’apparecchiatura), che permette un raffreddamento costante per tutto il tempo in cui lo stesso manipolo – a 50 gradi di calore -, viene a contatto con la pelle. In questo modo si arriva a sciogliere il grasso senza traumi né incisioni. Un’ora di trattamento per tre sedute, a distanza di tre-quattro settimane l’una dall’altra. «È l’unica vera alternativa alla liposuzione e alla crioterapia perché evita i buchi e tiene alto il tono della pelle. Dobbiamo questa invenzione alla tecnologia militare applicata alla vita civile e messa a punto dagli scienziati dell’IDF, l’esercito israeliano», dice Ancona.
Ma non solo. Accanto a SlimMe, gli israeliani hanno inventato un’altra apparecchiatura incredibile, Venus, una radiofrequenza ultrapulsata a quattro dimensioni, ovvero con la capacità di agire su quattro porzioni di spazio, riuscendo a rimuovere il grasso in zone difficili o delicate come, ad esempio, il doppio mento. Con Venus, il corpo viene rimodellato nei dettagli, all’interno delle braccia o delle gambe, senza che la pelle ceda o si afflosci. Quello che conta più di tutto oggi nei trattamenti anti-age è la tensione della pelle, quella più difficile da mantenere dopo una certa età. Possiamo usare filler a effetto repulpant finché vogliamo, ma se la pelle è priva di tono e di tensione, servirà a poco», spiega la dottoressa.
Grazie a entrambe le tecnologie, SlimMe e Venus, si inaugura quindi oggi un’era di apparecchiature combinate, complementari e più potenti a base di ultrasuoni e radiofrequenza, un’azione sinergica che si basa su una tecnologia del riscaldamento dei tessuti. Nel complesso, usando queste apparecchiature, si va a migliorare la situazione di partenza del 30-40 per cento, avendo cura ovviamente di garantire una terapia di mantenimento, di non aumentare di peso dopo il trattamento e di fare un controllo dopo cinque mesi, per decidere se rafforzare o migliorare quanto ottenuto. Se per sei mesi mantieni il peso e il dimagrimento, allora l’esito del trattamento rimane stabile nel tempo. Inoltre, non lasciando segni sulla pelle, può essere eseguito anche in piena estate. L’effetto del primo trattamento si vede dopo un mese e la perdita complessiva potrà arrivare fino a due taglie, ovvero arrivando a perdere 11-15 centimetri: un rimodellamento sostanziale del nostro corpo con un trattamento indolore che non rischiede nessuna anestesia e che distrugge le cellule di grasso arrivando a ridurre in una sola seduta la circonferenza di 3-5 centimetri. (Fino al 30 luglio 2017 c’è una promozione con uno sconto del 50 per cento, 700 euro per due trattamenti al posto di 1400 euro).
« Nel caso di SlimMe e Venus, i produttori e inventori israeliani ci hanno fatto i complimenti sulla capacità di applicazione sviluppata sulle persone, e sulle risposte terapeutiche che abbiamo ottenuto. Perché non basta comprare un’apparecchiatura, bisogna saperla usare bene, e sapere che cosa vuoi ottenere, ovvero quale parte del corpo vale la pena trattare per ottenere il miglior risultato, quale parte privilegiare, fianchi, pancia, culotte de cheval… Tengo a sottolinearlo. Noi -e pochissimi altri – siamo un Centro di Ricerca e Studio, non ci sediamo sugli allori ma facciamo della innovazione un aspetto centrale del nostro lavoro» (Fiona Diwan)